In breve
Come si concilia l’immutabilità della fede con lo sviluppo dei dogmi? In questo saggio documentatissimo, due rinomati docenti dell’Università Gregoriana, Zoltán Alszeghy e Maurizio Flick, mostrano con originalità d’impostazione come non si debba “temere” lo sviluppo del dogma. Lo sviluppo storico del dogma cattolico è un processo vitale che riafferma e ripensa, sotto l’influsso dello Spirito santo e la direzione del magistero, la fede immutabile. E lo fa in modo tale ch’essa possa diventare il lievito dell’esistenza umana attuale.
Descrizione
L’aggiornamento dottrinale, di cui la Chiesa cattolica si fa sempre più convinta fautrice a partire dal Vaticano II, in realtà ha suscitato in molti una certa perplessità. Fuori e dentro la Chiesa si è guardato con sentimenti misti di soddisfazione e di rammarico alla frase del concilio in cui si riaffermavano princìpi antichi aggiungendovi qualche “novità”. Ebbene: come si salda il nuovo con l’antico? Come si concilia l’immutabilità della fede con lo sviluppo dei dogmi?
Due noti professori dell’Università Gregoriana, Alszeghy e Flick, con originalità d’impostazione, mostrano in questo saggio documentatissimo come lo sviluppo del dogma sia una processo vitale che riafferma e ripensa, sotto l’influsso dello Spirito santo e la direzione del magistero, la fede immutabile, ma in modo tale che essa possa diventare il lievito dell’esistenza umana attuale.