«Theissen è docente di Nuovo Testamento all’Università di Heidelberg. Si è occupato soprattutto della storia sociale del cristianesimo delle origini: questo libro ampio e impegnativo costituisce il suo risultato più completo. Egli unisce un’accuratissima competenza nell’esegesi biblica a una vasta conoscenza psicologica, antropologica e sociologica di quei tempi.
L’arco cronologico emerge dagli scritti biblici (specialmente del Nuovo Testamento), dai primi scritti postapostolici (soprattutto Il Pastore di Erma), dagli scritti gnostici e da ogni forma di documentazione greca e romana. Quei vissuti e comportamenti sono ricostruiti secondo due criteri fondamentali, che rispondono alla domanda: che cosa avviene quando si forma una nuova religione? Secondo l’Autore, si possono individuare quattro fattori della religione:
- "L’esperienza e il vissuto", a partire dall’uomo interiore nell’antichità e il suo rinnovamento nel cristianesimo delle origini (carne, corpo, anima, sentimenti, Spirito);
- "Il mito e la sapienza", cioè la dimensione cognitiva della religione cristiana (male, mondo, uomo, Cristo);
- "Il rito e la comunità", cioè la dimensione sociale fondata sul battesimo e l’eucaristia, l’éthos e la prassi;
- un’ultima parte è dedicata a "Mistica e gnosi", cioè la trasformazione della religione cristiana nella gnosi.
Il secondo criterio-guida è il costante rapporto tra religiosità normale e religiosità-limite. Le ventiquattro fitte pagine dedicate a "Sessualità e ascesi: controllo delle pulsioni nel cristianesimo delle origini" sono esemplari per apprezzare la metodologia dell’intera opera. L’accurato indice biblico ne valorizza l’utilizzo. Si può dissentire su alcune frasi, ma nell’insieme siamo di fronte a un’opera veramente importante».
P. Barberi, in
Jesus 5/2011, 110