In breve
Martin Ebner, Marlis Gielen, Gerd Häfner, Martin Karrer, Matthias Konradt, Joachim Kügler, Dietrich Rusam, Thomas Schmeller, Stefan Schreiber, Michael Theobald
In una forma metodologicamente accurata, il manuale fornisce le conoscenze di base per uno studio dei libri del Nuovo Testamento, presentando le tesi più recenti e i risultati più aggiornati del dibattito internazionale. Di ciascuno scritto neotestamentario analizza: la struttura del testo, l’origine storica (fonti e tradizioni, autore, tempo e luogo di composizione, contesto culturale e situazione sociale), i contenuti teologici caratterizzanti. Un’opera di studio e di consultazione, rigorosa ed esauriente, indispensabile per lo studio personale.
Descrizione
Gli autori e le autrici di questo manuale forniscono le conoscenze basilari per una introduzione allo studio dei libri del Nuovo Testamento, e lo fanno scrivendo in forma rigorosamente sistematica e metodologicamente ordinata.
L’opera presenta le tesi più recenti e i risultati più aggiornati dell’attuale dibattito scientifico internazionale in merito ai singoli scritti canonici, che – per una maggiore chiarezza di esposizione – vengono raggruppati in quattro principali blocchi: vangeli, atti, lettere, apocalisse. Non sono poi sottovalutate le questioni trasversali che abitualmente aprono una trattazione introduttiva: il senso e la formazione del canone cristiano, la possibilità di stabilire il testo critico, la questione sinottica, il genere letterario ‘vangelo’, la letteratura epistolare antica, la pseudoepigrafia e l’apocalittica.
Di norma lo studio specifico di ciascuno scritto neotestamentario segue una scansione in tre punti. Volta per volta, viene innanzitutto analizzata la struttura del testo, illustrando la successione degli argomenti e passando in rassegna le più persuasive ipotesi di suddivisione. è poi discussa l’origine storica dello scritto: fonti e tradizioni utilizzate, identità e profilo dell’autore, tempo e luogo di composizione, contesto culturale e situazione sociale di origine. Vengono infine trattati i suoi contenuti caratterizzanti: prospettive teologiche cruciali, problematiche specifiche, rilevanza per il passato e per l’oggi.
Una imponente opera di studio e di consultazione, rigorosa ed esauriente. Pensata come manuale universitario, è indispensabile anche come testo per lo studio personale e utilissima come orientamento per quanti vogliono lasciarsi ‘introdurre’ a una lettura scientificamente fondata dei testi canonici del primo cristianesimo.
Recensioni
«Opera imponente ma preziosa anche per la sua nitidità strutturale».
G. Ravasi, in
Il Sole 24 Ore del 21 aprile 2013
«In capitoli densi di contenuto vengono fornite le conoscenze basilari per lo studio dei libri del Nuovo Testamento; gli Autori scrivono in forma rigorosamente sistematica e metodologicamente ordinata, presentando le tesi più recenti e i risultati più aggiornati dell' attuale dibattito scientifico internazionale. Anche i caratteri tipografici sono stati scelti per aiutare la lettura: i passaggi scritti in carattere piccolo contengono informazioni di approfondimento che, a una prima veloce lettura, possono essere tranquillamente tralasciate. La ricca bibliografia è molto aggiornata, ma purtroppo riguarda soprattutto l'area di lingua tedesca e inglese; i curatori della traduzione italiana l'hanno però integrata con alcuni rimandi alle principali opere pubblicate nella nostra lingua. Questa Introduzione è davvero imponente e costituisce un ottimo aiuto per chi si appresta a studiare il Nuovo Testamento: lo stile è accessibile e comprensibile, sebbene rigoroso e sistematico».
C. Doglio, in
Parole di Vita 2 (2013) 57s.
«Il ponderoso volume si presenta come un testo da consultare o da utilizzare come manuale di riferimento in corsi biblici all’interno di Istituti di Scienze Religiose, Seminari e Facoltà teologiche. […] Si tratta di un testo interessante, per certi aspetti tradizionale e per altri innovativo. Tradizionale è l’impianto adottato, che sostanzialmente segue la successione dei libri neotestamentari. Originale, a nostro avviso, è soprattutto il primo capitolo, dedicato al canone cristiano, all’interno del quale vengono individuate tre caratteristiche teologiche fondamentali: la pluralità, il dialogo e la tradizione ebraica quale base. […] A proposito di singole questioni, è naturalmente sempre possibile discutere, ma si tratta certamente di un testo che suggerisce anche prospettive di lettura originali. L’evidente attenzione di carattere pedagogico adottata dagli autori è inoltre un aiuto per il lettore, che può avvicinarsi al volume secondo diversi livelli e gradi di profondità».
D. Scaiola, in
La Civiltà Cattolica 3921 (2013) 298s.