In breve
Il volume, firmato da nove teologi neri, rappresentativi delle diverse tendenze, con saggi originali appositamente scritti, costituisce un'ampia documentazione e un primo bilancio di un decennio di teologia nera.
Descrizione
«Un nuovo spettro si aggira nelle società bianche e rende insicuri i teologi. Si chiama 'teologia nera'. Dopo i socialisti, che hanno messo in discussione il posto che la teologia cristiana occupa nella società capitalista, è ora la volta dei neri, oppressi dalla colonizzazione e dalla schiavitù, che denunciano la nostra teologia come 'teologia bianca', perché condizionata e influenzata dalla situazione determinata dal predominio bianco nel mondo». Così Jürgen Moltmann apriva tempo fa un dibattito interrazziale fra teologi cristiani sul 'perché' di una teologia nera. Radicata nella lunga storia di schiavitù e di segregazione razziale dei neri d'America; preparata dal movimento per i diritti civili, guidato da Martin Luther King, e dall'emergere di un movimento storico di presa di coscienza della propria identità di neri, la teologia nera trovava la sua prima formulazione sulla fine degli anni Sessanta. Il presente volume, firmato da nove teologi, rappresentativi delle diverse tendenze, con saggi originali appositamente scritti, costituisce la più ampia documentazione finora realizzata e il primo bilancio di un decennio di teologia nera.