In breve
Una pregevole sintesi, che affronta uno degli ambiti più difficili dell'etica cristiana: il sesso e il genere nella società moderna.
Descrizione
Questo libro è a favore della critica femminista di genere, e tuttavia mantiene la visione tradizionale del cristianesimo, secondo la quale il sesso, l'impegno, e l'essere padre e madre realizzano le relazioni umane. La loro unità è un ideale positivo, pur non essendo una norma assoluta; donne e uomini devono godere di pari rispetto personale e di pari potere sociale, e questo esclude il patriarcato.
In risposta ad alcune critiche femministe all'oppressione di genere e alle norme sessuali, e anche ad alcune proposte comunitarie di morale cristiana, Cahill sostiene che una efficace critica interculturale dell'ingiustizia richiede una prudente difesa dell'oggettività morale. Il libro adotta quindi come fondamento un realismo critico, ispirandosi a Aristotele e a Tommaso d'Aquino. Il giudizio morale si deve fondare su una riflessione ragionevole, pratica, prudente, e interculturalmente sfumata sull'esperienza umana, nella quale il corpo fa da ancoraggio per molti aspetti comuni.
A questo approccio si accompagna un modello neotestamentario di comunità, centrata su solidarietà, su compassione e inclusione di coloro che sono economicamente e socialmente emarginati.