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Parole del Cristo
Michel Henry

Parole del Cristo

Prezzo di copertina: Euro 16,00 Prezzo scontato: Euro 15,20
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Collana: Giornale di teologia 296
ISBN: 978-88-399-0796-7
Formato: 12,3 x 19,5 cm
Pagine: 192
Titolo originale: Paroles du Christ
© 2003

In breve

Scritta da Michel Henry negli ultimi mesi di vita, quest’opera postuma ha valore di testamento.

Descrizione

«Scritta da Michel Henry negli ultimi mesi di vita, quest’opera postuma ha valore di testamento. Essa costituisce la fine di un lungo iter di pensiero e, insieme, la confessione di un filosofo credente. Queste Parole del Cristo, attinte senza intermediari alla fonte, ridanno il gusto del Vangelo, ma la rivelazione divina che profferiscono trova un’eco straordinaria in una filosofia della vita e della carne ad essa ispirata. Se Io sono la verità presentava la filosofia del cristianesimo, Parole del Cristo espone una cristologia filosofica di grande purezza. In nome dell’immanenza del Cristo come Verbo in ogni vita umana, ogni essere umano è figlio di Dio, nato soprannaturalmente mediante una seconda nascita e figlio nel Figlio Primogenito. Il “linguaggio del mondo”, che si è certo obbligati ad usare, conduce, a forza di paradossi, alla verità insita nel profondo del cuore. Per l’esegeta e il teologo di professione, il modo d’espressione è forse una gnosi, ma una “archignosi”, una gnosi cristiana. Possa la voce che si è spenta farsi udire ancora!».
Xavier Tilliette (da Études 1/2003)

Edizione italiana a cura di Giuliano Sansonetti dell’Università di Urbino.

Commento

Recensioni

In Io sono la verità l’a. abbozzava una filosofia del cristianesimo. In quest’opera postuma, alla quale l’a. ha dedicato gli ultimi mesi della sua vita, «espone una cristologia filosofica». Data la duplice natura del Cristo, uomo e Dio, «l’analisi delle parole del Cristo non è costretta a chiedersi, a proposito di ognuna di esse: chi parla? L’uomo-Gesù… o il Verbo stesso di Dio?». Sono parole di un uomo, che parla a degli altri uomini di loro stessi. Però sono anche discorso del Cristo su se stesso e dicono dei modi in cui Dio parla di sé agli uomini. Quali sono le caratteristiche precipue delle due parole? In cosa si distinguono? Come sono riconoscibili e come si confermano vicendevolmente? E, infine, ma non meno importante: sono in grado degli uomini di comprendere le parole del Cristo?

Il regno-attualità 8 (2004) 257-258