In Io sono la verità l’Autore abbozzava una filosofia del cristianesimo. In quest’opera postuma, alla quale Michel Henri ha dedicato gli ultimi mesi di vita, «espone una cristologia filosofica». Data la duplice natura del Cristo, uomo e Dio, «l’analisi delle parole del Cristo non è costretta a chiedersi, a proposito di ognuna di esse: chi parla? L’uomo-Gesù… o il Verbo stesso di Dio?». Sono parole di un uomo, che parla a degli altri uomini di loro stessi. Però sono anche discorso del Cristo su se stesso e dicono dei modi in cui Dio parla di sé agli uomini. Quali sono le caratteristiche precipue delle due parole? In cosa si distinguono? Come sono riconoscibili e come si confermano vicendevolmente? E, infine, ma non meno importante: sono in grado degli uomini di comprendere le parole del Cristo?
Il Regno-Attualità 8 (2004) 257-258