«Hans Joas, sociologo e filosofo tedesco, si presenta al dibattito pubblico con la proposta di una riflessione originale che riguarda quale possa essere oggi il senso della religione, la sua specificità e necessità, culturale e sociale. Egli cerca, in effetti, di elaborare un discorso aperto sulla religione e sul ripensamento che essa dovrebbe svolgere al suo interno nell'era globale e post-moderna, con lo scopo di superare il conflitto tra credenza e non credenza, attraverso l'accettazione della contingenza della condizione umana nei confronti della quale la fede può incarnare ed esprimere esigenze e potenzialità antropologiche profonde».
C. Caltagirone, in
Ricerche Teologiche 2/2013, 499-506