Il processo sinodale in corso ha naturalmente moltiplicato la pubblicista sulla famiglia. Nel concistoro che nel febbraio 2014 ha fatto da preludio al sinodo straordinario dell'ottobre scorso, il card. Walter Kasper ha presentato una relazione che è stata poi la base teologica dei lavori sinodali. Il suo contributo è stato raccolto in un volumetto, “Il Vangelo della famiglia”. Come dice lo stesso autore, il testo «vuole confrontarsi con le domande della realtà di oggi e preparare basi teologiche e pastorali per discuterne. A una risposta possiamo giungere solo attraverso la comune riflessione sul messaggio di Gesù, attraverso uno scambio di esperienze e argomenti, attraverso la comune preghiera». Tema del libro è la «buona notizia» della famiglia: la famiglia, cioè, nella prospettiva della fede cristiana. Per questo Kasper presenta a grandi linee la visione biblica dell'Antico e Nuovo Testamento, fino a parlare della famiglia come chiesa domestica, rilevandone l'importanza nell’esperienza concreta delle persone e nella vita della chiesa. Questa sente in modo acuto il problema pastorale della disgregazione della famiglia, che fa apparire in tutta la sua drammaticità la questione dei matrimoni di persone divorziate e risposate. Al riguardo il teologo e cardinale tedesco suggerisce che non basta considerare il complesso e spinoso problema dei divorziati risposati esclusivamente dal punto di vista canonico-giuridico e dalla prospettiva della chiesa come istituzione; abbiamo invece bisogno di cambiare paradigma, considerando la situazione - come ha fatto il buon Samaritano (cf. Lc 10,25-37) – anche dalla prospettiva di chi soffre e chiede aiuto. Diventa sempre più urgente mostrare come misericordia e fedeltà alla verità vadano insieme.
O. Svanera, in
Credere Oggi 209 (5/2015) 127-128