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Misericordia
Walter Kasper

Misericordia

Concetto fondamentale del vangelo – Chiave della vita cristiana

Prezzo di copertina: Euro 26,00 Prezzo scontato: Euro 24,70
Collana: Giornale di teologia 361
ISBN: 978-88-399-0861-2
Formato: 12,3 x 19,3 cm
Pagine: 336
Titolo originale: Barmherzigkeit. Grundbegriff des Evangeliums – Schlüssel christlichen Lebens
© 2013, 20168

In breve

Riflettere teologicamente sulla misericordia induce a porsi le questioni fondamentali della dottrina su Dio: la misericordia divina costituisce il nucleo e la somma della rivelazione biblica su Dio.

Descrizione

La misericordia divina è il nucleo e la sintesi della rivelazione biblica su Dio. Il presente libro – cui ha fatto cenno papa Francesco al suo primo Angelus, domenica 17 marzo 2013 – unisce alla riflessione teologica profonde considerazioni spirituali, pastorali e sociali, sollevando svariate questioni che toccano la prassi cristiana, ecclesiale e sociale. Il card. Kasper invita così ad approfondire le conseguenze pratiche che derivano dalla “misericordia”, al fine di conferire dei chiari lineamenti alla svolta teocentrica nella teologia e nella vita della chiesa.

Commento

«Il libro del cardinale Kasper mi ha fatto molto bene, molto bene…» (papa Francesco)
Ecco allora il libro-base per il Giubileo della misericordia indetto da papa Francesco


“Quando al Conclave regalai a Bergoglio un libro” di W. Kasper su VaticanNews

Recensioni

La misericordia divina è il nucleo e la sintesi della rivelazione biblica su Dio. È questo il cuore di Misericordia. Concetto fondamentale del vangelo - Chiave della vita cristiana (Queriniana, pagine 336, euro 26,00) del cardinale Walter Kasper. Un libro che unisce alla riflessione teologica profonde considerazioni spirituali, pastorali e sociali, sollevando svariate questioni che toccano la prassi cristiana, ecclesiale e sociale. Anche per quesco papa Francesco vi ha fatto cenno (come se avesse già nel pensiero questo anno giubilare) durante il suo primo Angelus, domenica 17 marzo 2013. È significativo che Kasper, nella prefazione, annoti come il volume nasca anche dalla constatazione «che la misericordia, che occupa un posto tanto centrale nella Bibbia, era ampiamente caduta in oblio nella teologia sistematica o che vi veniva trattata solo in modo molto matrignesco». E osserva che «la spiritualità e la mistica cristiana sono in questa, così come in altre questioni, molto più avanti delta teologia di scuola».


In Luoghi dell’Infinito 210 (ottobre 2016), 80

«Un’opera di relativamente facile lettura capace di descrivere la misericordia di Dio (e dei cristiani) oltre i luoghi comuni e le trappole del desiderio».


In Orientamenti Bibliografici 45/2015

«Il Cardinal Walter Kasper nella prefazione di questo suo libro lo definisce un “volumetto” dove si è depositata una serie di appunti per un ciclo di conferenze per Esercizi spirituali accanto alla constatazione che “la misericordia, che occupa un posto tanto centrale nella Bibbia, era ampiamente caduta in oblio nella teologia sistematica o veniva trattata solo in modo molto matrignesco”. Da qui l’intenzione di approfondirne il concetto alla luce di una serie di considerazioni spirituali, pastorali e sociali a proposito di una civiltà della misericordia con l’auspicio che tutto possa costituire lo “stimolo per un’intera generazione di giovani teologi perché diano un profilo alla necessaria svolta teocentrica nella teologia e nella vita della Chiesa”: come dire una nuova prassi pastorale e una nuova modalità di testimonianza dei cristiani nel mondo.

Con la sistematicità del docente esperto, Kasper presenta una sorta di “storia” della misericordia che prende le mosse dall’antichità per giungere al messaggio dell’Antico Testamento e a quello proclamato da Gesù: “Beati i misericordiosi”. […] Per Kasper la questione dell’ateismo, molto complessa e ramificata in sé, si nutre sicuramente anche della difficile riconciliazione tra un Dio misericordioso e un mondo di sofferenza. Detto altrimenti: “La sofferenza presente nel mondo è senza dubbio l’argomento più importante dell’ateismo moderno”. La questione più radicale non è se Dio esista, ma se Dio sia “ricco di misericordia”. Ciò che fa la differenza non è l’esistenza ma la pro-esistenza di Dio, perché la manifestazione tangibile della presenza e della misericordia di Dio è la risposta vera al problema del male e della sofferenza. […] È lodevole la capacità di Kasper di far affiorare l’implicito nexus mysteriorum intorno al tema centrale della misericordia, e molto interessante è l’ottavo capitolo dove l’Autore delinea un itinerario teologico, spirituale e pastorale per la proposizione di una autentica cultura della misericordia attraverso un’attenta e puntuale analisi della dottrina sociale cristiana, della dimensione politica dell’amore e della misericordia per giungere all’importanza sociale delle opere di misericordia.

Possiamo sottolineare, in conclusione, come Misericordia di Kasper apra uno sfondo sul quale poter lavorare in avvenire, anche al di fuori dello stretto novero degli studiosi di teologia e filosofia, che è rappresentato da una linea sociale aperta alla povertà in nome della misericordia, che ha nel perdono di Dio il suo fondamento specifico e peculiare».


F. Pieri, in Gregorianum 96/2 (2015)

«È ben noto il successo che questo libro ha conosciuto, specialmente in seguito alla citazione fattane da papa Francesco nell'Angelus del 17 marzo 2013 e alla sua ripetuta esortazione ai confessori della basilica di S. Maria Maggiore (Roma): "Siate misericordiosi!". Il tema è dunque quanto mai attuale […]. Anche se l'autore presenta la sua opera come "un volumetto frutto di appunti presi per un ciclo di conferenze" (Prefazione, p. 5), in realtà abbiamo tra le mani un vero trattato De misericordia divina, con tutti i crismi della riflessione critico-teologica, in dialogo con la filosofia moderna e attento all'esegesi e alla teologia biblica più aggiornata, come mostrano in nota le numerose citazioni di autori e opere. Si tratta di una rilettura di tutto il Credo cristiano […].
Il libro di Kasper giunge veramente opportuno, proprio nel momento in cui tutta la chiesa è impegnata a rinnovare il suo linguaggio e i suoi metodi per una "nuova evangelizzazione". Nella situazione odierna in cui molti vivono come se Dio non esistesse, il primo compito della chiesa è appunto quello di predicare il messaggio della misericordia (cfr. p. 237). Tale messaggio non vale solo per la vita del singolo cristiano, ma ha conseguenze per lo stile pastorale della chiesa, spesso criticata perché non fa lei stessa quello che esorta gli altri a fare. Anche il diritto canonico è chiamato in causa (pp. 258-267) perché sia improntato a misericordia, facendo memoria di un famoso detto di Tommaso d'Aquino: "Giustizia senza misericordia è crudeltà; misericordia senza giustizia è dissoluzione" (p. 263).
Benvenuto sia dunque questo libro, cinquant'anni dopo le parole di Giovanni XXIII che aprendo il concilio Vaticano II esortava la chiesa a usare "le armi della misericordia". […] E non poteva mancare a conclusione del libro un capitolo dedicato a Maria Madre della misericordia. È un breve, ma splendido trattato di mariologia, in dialogo con la chiesa ortodossa e con i fratelli protestanti. Maria ci insegna a scoprire che la misericordia di Dio si estende di generazione in generazione: è davvero "il riflesso della gloria di Dio in questo mondo e il compendio del messaggio di Gesù Cristo" (p. 320), un dono che riceviamo e a nostra volta dobbiamo donare».


L. Dal Lago, in CredereOggi 194/2 (2013) 133s.

«È il libro del momento. Ha avuto l’onore di essere segnalato niente meno che da Sua Santità Papa Francesco, che lo ha citato in occasione del suo primo Angelus, precisando scherzosamente di non voler diventare il propagandista degli scritti dei cardinali. In effetti, il volume intitolato Misericordia. Concetto fondamentale del Vangelo – Chiave della vita cristiana, è opera dell’ottantenne porporato tedesco Walter Kasper, già vescovo di Rottenburg-Stuttgart e a lungo Presidente del Pontificio Consiglio per l’unità dei cristiani. La misericordia – afferma l’Autore – costituisce il nucleo centrale e la sintesi dell’intera rivelazione biblica su Dio. Già nell’Antico Testamento, Dio si presenta come il misericordioso per eccellenza, ma è nel Nuovo, attraverso la testimonianza del suo Figlio Gesù Cristo, che il Padre manifesta appieno e svela in modo definitivo il suo cuore colmo di misericordia. Kasper ripercorre il cammino indicato dalla Sacra Scrittura e poi procede ad attualizzare il messaggio in essa contenuto: sarà dunque la misericordia a misurare la vita del cristiano e della Chiesa nella sua interezza e diventerà sempre più importante elaborare un’autentica cultura della misericordia. I misericordiosi che Gesù definisce beati sono coloro che amano, perdonano e aiutano concretamente gli altri. Per questo otterranno misericordia».


M. Schoepflin, in La Sicilia del 21 marzo 2013

«Per chi ha una qualche dimestichezza con la teologia, non è stato necessario attendere il suffragio straordinario che gli ha tributato papa Francesco citandolo, nel suo primo Angelus il 17 marzo, come un testo fondamentale del pensiero cattolico. Il volume gode in sé di tutte le caratteristiche che lo ascrivono a classico della riflessione non soltanto teologica ma anche filosofica contemporanea: vasta bibliografia, sviluppo analitico e spettacolare sunto di una proposta speculativa che riesce a disegnare un quadro coerente e inclusivo di tutto».


B. Ippolito, in Studi Cattolici 627 (2013) 342-344