In breve
Il rapporto con il divino imposto dalla tradizione con le classiche categorie dell’essere figlio/a rispetto al padre, oppure dell’essere fratelli/sorelle, può essere opportunamente rivisto oggi facendo ricorso alla categoria di amicizia. Il che consente di rimandare a una relazione tra partner, permettendo di «liquefare i blocchi di ghiaccio che si sono stratificati fra Dio e noi».
Descrizione
Tanto Dio quanto Gesù possono essere intesi mediante l’immagine dell’‘amico’. Il rapporto col Divino che la tradizione ha imposto con le classiche categorie dell’essere figlio/a rispetto al padre, oppure dell’essere fratello/sorella, può essere opportunamente rivisto oggi tramite il ricorso alla categoria di amicizia. Il che consente di rimandare a una relazione tra partners: «Una parola di tutti i giorni come ‘amicizia’ può liquefare i blocchi di ghiaccio che si sono stratificati fra Dio e noi».
L’Autrice passa in rassegna le fonti dell’amicizia di Dio, analizzando i racconti biblici, la tradizione cristiana e la letteratura contemporanea. E, fra le altre considerazioni, si sofferma su quel ‘tipo’ biblico che è Maria Maddalena, l’amica di Gesù: l’importanza, originariamente fondamentale proprio perché legata alla risurrezione, di questa figura femminile, è passata presto in secondo piano rispetto a Maria, la figura di madre per eccellenza. Eppure il rapporto di Maria Maddalena con Gesù si lascia sviluppare come modello di una nuova figura sociale di Chiesa.