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Senza impedimenti
Andrea Grillo (ed.)

Senza impedimenti

Le donne e il ministero ordinato

Prezzo di copertina: Euro 16,00 Prezzo scontato: Euro 15,20
Collana: In-Oltre 1
ISBN: 978-88-399-0201-6
Formato: 12,3 x 19,3 cm
Pagine: 192
© 2024

In breve

Prefazione di Marinella Perroni

E se la Chiesa riconoscesse oggi, con serenità e profezia, di non avere la facoltà di escludere le donne dal ministero ordinato? Risponde un libro che è un “canone a sei voci”, la cui armonia produce un effetto di canto e di discanto, esprime lineari posizioni e nutre vivaci passioni, rivela gravi sofferenze e dimostra giuste insofferenze. Un libro che esprime una sana inquietudine e una realistica incompletezza, lasciando spazio al possibile e al desiderabile, due dimensioni che per la teologia sono non una eventualità accessoria, ma una necessità strutturale.

Descrizione

Una delle questioni scottanti per la chiesa cattolica, in vista della seconda assemblea del Sinodo dei vescovi (ottobre 2024), è quella dell’accesso delle donne al ministero ordinato.
La ricerca teologica può giocare un ruolo decisivo per affrontare temi come l’esercizio dell’autorità e la partecipazione di tutti i battezzati – uomini e donne – ai tria munera della profezia, della santificazione e del governo ecclesiale.
In che misura l’assenza di autorità, che la chiesa ha riconosciuto a se stessa, può essere pensata per includere, anziché per escludere? Lo sviluppo recente della questione – in presenza di nuove evidenze antropologiche e culturali, che condizionano in radice la verità teologica – ha visto cambiare profondamente il terreno delle giustificazioni ufficiali dell’“impedimento”. Ecco perché in questo volume si è chiesto ad una serie di esperte ed esperti di valutare gli argomenti proposti dai documenti magisteriali pubblicati dal 1976 al 2018, con analisi di ordine biblico-esegetico (Emanuela Buccioni), storico-patristico (Cristina Simonelli), canonico-giuridico (Luigi Mariano Guzzo), ecclesiologico-ministeriale (Serena Noceti), teologico-dogmatico (Luca Castiglioni), simbolico-sistematico (Andrea Grillo). Un esame critico e una rilettura dinamica di questi sei ambiti costituiscono la premessa necessaria per un cammino sinodale capace di operare un discernimento significativo e una apertura fondamentale a un “oltre”, in vista di una “traduzione della tradizione”. Perché la chiesa, nella sua dottrina e nella sua disciplina, possa riconoscere, con serenità e profezia, di non avere la facoltà di escludere le donne dal ministero ordinato.

Commento

Questi gli autori dei contributi:
Emanuela Buccioni, biblista, è responsabile del Settore apostolato biblico della chiesa di Terni-Narni-Amelia.
Luca Castiglioni è prete della diocesi di Milano, nel cui Seminario insegna teologia fondamentale.
Andrea Grillo, filosofo e teologo, è professore ordinario al Pontificio Ateneo «S. Anselmo» (Roma) e docente all’Istituto di liturgia pastorale «S. Giustina» (Padova).
Luigi Mariano Guzzo insegna diritto e religione, oltre che diritto comparato delle religioni, all’Università di Pisa.
Serena Noceti è docente ordinaria di teologia sistematica presso l’Istituto di scienze religiose della Toscana.
Cristina Simonelli insegna storia della chiesa e teologia patristica alla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale.
A loro si aggiunge Marinella Perroni, autrice della Prefazione, che è docente emerita di Nuovo Testamento al Pontificio Ateneo «S. Anselmo» (Roma).

Recensioni

È uscito da circa un mese un testo agile, variegato, plurale e accurato, frutto del clima di dialogo voluto, cercato e attivato da papa Francesco.

Parlare ufficialmente di donne e ministeri e specialmente di ministero ordinato è stato fino a pochi anni fa un vero e proprio tabù, anche se da decenni (minimo), il confronto continuava serrato: per questo, specie dopo il passo lungamente meditato nella chiesa anglicana d'Inghilterra alla fine degli anni '80 e la prima ordinazione di 34 donne nel '94, per tutta risposta i vertici cattolici hanno ribadito le posizioni del passato se possibile con un linguaggio più perentorio, più restrittivo, cercando così di non lasciare spazi ai dubbi. Il problema è che se si usa un linguaggio più rigido senza fornire argomenti convincenti si palesa la propria condizione di debolezza. I principali documenti di riferimento sono la dichiarazione Inter insigniores (1976) della Congregazione per la dottrina della fede e la lettera apostolica Ordinatio sacertotalis (1994) di Giovanni Paolo II.

Quali sono le basi bibliche, patristiche, sistematiche di tali documenti? Quale visione ecclesiologica trasmettono e in quali contraddizioni canoniche inducono? Ecco lo sforzo degli autori dei contributi del testo curato da Andrea Grillo (lui stesso uno degli autori): riattivare ed estendere una riflessione che dovrebbe essere di tutto il corpo ecclesiale, su questo come su altri temi, in fedeltà al cammino sinodale.


E. Buccioni, in Rocca 15/2024 (1 agosto 2024), 44-45

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