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Scuola di etica
Dietmar Mieth

Scuola di etica

Prezzo di copertina: Euro 20,00 Prezzo scontato: Euro 19,00
Collana: Giornale di teologia 319
ISBN: 978-88-399-0819-3
Formato: 12,3 x 19,3 cm
Pagine: 248
Titolo originale: Kleine Ethikschule
© 2006, 20212

In breve

Vale davvero la pena di agire moralmente? Perché non possiamo mentire per il nostro tornaconto? E quali sono i criteri da usare se vogliamo prendere una decisione giusta? A scuola di etica, con brillanti lezioni e con molti esempi tratti dalla vita quotidiana.

Descrizione

La maggior parte della gente è convinta che non valga la pena di agire moralmente: l’80% delle persone è disposta a mentire per il proprio tornaconto. L’etica deve contrastare pregiudizi consolidati. E tuttavia una certa cattiva coscienza ce l’abbiamo, se pensiamo di non esserci comportati bene.
Di quali criteri dobbiamo tener conto per agire nel modo giusto? Anzi, prima ancora, perché è sensato agire moralmente bene? Quali sono i modelli di una vita buona e riuscita? Dietmar Mieth indica princìpi generali, ma fa altresì luce nella giungla delle decisioni da prendere.
A scuola di etica con brillanti lezioni e con molti esempi tratti dalla vita quotidiana. Un’eccellente introduzione alla morale, dedicata al grande pubblico.

Recensioni

Ecco un eccellente libretto sulla morale, frutto di tutta una carriera d'insegnante all'Università di Tubinga. Autore di numerose conferenze sulla morale e su alcuni problemi etici, Dietmar Mieth è venuto in contatto con le domande e le obiezioni del grande pubblico. Ed è al grande pubblico che dedica questa breve introduzione alla morale e all'etica. Si avverte una lunga esperienza che gli permette di semplificare i problemi senza distorcerli, dando anche prova di una certa dose di humour in un campo così cedevole come l'agire morale. Se i principi sono chiari, la loro applicazione resta affidata alla libertà e all'onestà di ciascuno. La sua “Scuola di etica” si lascia leggere con interesse e non senza qualche sorriso di fronte alla doppiezza di molti uomini e molte donne. [...] Mieth vuole formare i suoi lettori a un'etica personale a partire dalle loro conoscenze ed esperienze. Mieth non ama gli spiriti sistematici. Crede che la riflessione morale con un po' di humour e di ironia siano una via per la saggezza, e che invita sempre ad imparare.

B. Clarot sj, in Nouvelle Revue Théologique 130/3 (2008) 668-669
Nouvelle Revue Théologique