L'autore di quest'opera interessante e per certi aspetti provocatoria, è docente di teologia fondamentale presso l'Università cattolica di Eichstätt-Ingolstadt. Il volume parte dalla constatazione che oggi numerosi fedeli avvertono forti difficoltà nel conciliare la propria fede con le posizioni della dottrina ufficiale della chiesa. Ad esempio, non trovano risposta a domande scottanti come: Dio agisce davvero nel mondo? E allora perché non interviene in certe situazioni tragiche? Altri dubbi vengono su come interpretare il senso e il perché della morte di Gesù in croce: Gesù ha pagato per noi per placare un Dio sdegnato contro l'umanità peccatrice?
A domande di questo genere è dedicata la prima parte dell'opera (pp. 9-146), in cui predominano riflessioni teologiche che cercano di dare una risposta responsabile alle questioni di fede. Il libro in questo senso è una guida alla ricerca della «razionalità» della fede cristiana, cioè della non contraddizione tra i dati della fede e le acquisizioni della ragione umana.
La seconda parte dell'opera (pp. 149-268) affronta, invece, questioni pratiche riguardanti la vita concreta delle comunità ecclesiali. Anche qui l'esperienza dei fedeli si scontra con difficoltà evidenti, come le divisioni che spezzano l'unità dei cristiani, il ruolo delle donne, i diritti dei laici e in genere l'organizzazione istituzionale della chiesa cattolica. In particolare, l'autore discute il problema della scarsità del clero in rapporto al diritto di una comunità all'eucaristia (pp. 245-250; 264-268), toccando il tema del celibato sacerdotale e quello dell’ordinazione delle donne (pp.250-254), dimostrandosi favorevole a un cambiamento dell'attuale prassi nella chiesa cattolica, perché il ministero deve essere al servizio della comunità, pertanto si possono rivedere le condizioni di accesso al ministero sacramentale ordinato, senza difficoltà di carattere teologico, come l'abolizione del celibato e l'ammissione delle donne al diaconato e al presbiterato (p. 249).
Il volume è curato molto bene, con l'indice dei nomi degli autori citati (molti) e con un indice tematico che rende facilmente consultabile l'opera, perché, come dichiara l'autore, si è voluto dare al libro un'articolazione sistematica e nello stesso tempo fare in modo che ogni capitolo risulti in sé comprensibile e completo circa il tema affrontato.
In conclusione, si nota che l'intenzione dell'autore è di contribuire al rinnovamento della vita di fede del singolo credente, non unendosi alla critica ideologica nei confronti della chiesa, ma avendo a cuore la sua incessante riforma interna, perché sia sempre più uno strumento di salvezza per tutti.
L. Dal Lago, in
CredereOggi 217 (1/2017) 142-143