Descrizione
Questo originale commento al quarto vangelo valorizza appieno la prospettiva storico-critica nella lettura delle fonti cristiane; al contempo presta particolare attenzione ai recenti sviluppi del dialogo ebraico-cristiano e alle acquisizioni della critica femminista.
Il presupposto ermeneutico è che nel vangelo di Giovanni sia testimoniata una controversia intragiudaica, sviluppatasi a seguito della catastrofe subita dal popolo ebraico nel 70 d.C. La comunità nella quale è sorto il quarto vangelo era all’inizio strettamente congiunta al popolo da cui l’esperienza cristiana trae origine; tuttavia, dopo la catastrofe, il giudaismo a Jamnia si dà una precisa identità che ne determina lo sviluppo successivo; e sempre più tra questa realtà in divenire e il gruppo da cui scaturisce la testimonianza del “discepolo prediletto” si crea una netta frattura che culmina nella scomunica da parte dei rabbini. Il vangelo di Giovanni sarebbe dunque stato composto in una situazione caratterizzata dal processo di separazione tra la maggioranza guidata dai rabbini e una minoranza che faceva riferimento a Gesù.
Al fine di illuminare lo sfondo ebraico del vangelo il commento presta particolare attenzione alle fonti giudaico-rabbiniche, aiutando i lettori a cogliere il contesto nativo della presentazione giovannea di Gesù.
L’edizione italiana è a cura di Gastone Boscolo.