In breve
L'autore ci propone uno studio esegetico, le tradizioni e l'attualità di questo vangelo al fine di riflettere sul mistero di Dio e di Cristo e anche sull'identità dell'essere cristiano e sul suo destino.
Descrizione
«Gesù prese da parte Pietro e Giacomo e Giovanni suo fratello. E li condusse su un monte molto alto, in un luogo appartato» (Mt 17,1-2).
Comincia così uno dei racconti della trasfigurazione che compaiono nei tre Vangeli sinottici. Questo episodio, fondamentale per la teologia cristiana, rientra nell’itinerario pasquale di Gesù che appare nella gloria ai discepoli, accompagnato da Mosè e da Elia. Come nell’episodio del battesimo al Giordano, una voce si fa udire dalla nube e dice: «Questo è il mio Figlio prediletto». Gesù è la figura nuova dell’alleanza, il nuovo legislatore, che fa a sua volta l’esperienza dell’incontro con Dio sulla montagna. E si pone in continuità con la storia della rivelazione, portando a compimento le attese messianiche. Per capire il senso e la portata di questo racconto profondamente cristologico, l’autore ci propone in primo tempo uno studio esegetico, poi richiama le tradizioni ecclesiali – sia orientale sia occidentale – e infine ci mostra l’attualità di questo vangelo al fine di riflettere sul mistero di Dio e di Cristo e anche sull’identità dell’essere umano e sul suo destino.