In breve
“Adam era mio amico, mio maestro e mia guida. Un amico insolito, perché non poteva esprimere affetto e amore nel modo in cui lo fa la maggior parte della gente. Un maestro insolito, perché non poteva pensare in modo riflessivo né articolare idee e concetti. Una guida insolita, perché non poteva darmi alcuna indicazione concreta e alcun consiglio. Eppure, a maggior ragione, Adam era per me, in qualche modo misterioso, un’immagine di Cristo che si fa amico, maestro e guida. Era diventato per me una persona sacra, un uomo santo, un’immagine del Dio vivente” (Henri J.M. Nouwen).
Descrizione
Un libro intimo e commovente in cui Nouwen racconta l’insolita amicizia con il disabile da lui assistito: Adam. Il rapporto con questa persona speciale tocca in profondità Nouwen e lo conduce – più di qualsiasi libro, più di qualsiasi autorità accademica – a instaurare un rapporto nuovo con Gesù.
Quell’Adam che non proferiva verbo diventa per Henri una vera fonte di parole, per esprimere le sue più profonde convinzioni di cristiano. Quell’Adam che era così vulnerabile diventa per Henri un solido sostegno per aiutarlo ad annunciare la ricchezza di Cristo. Quell’Adam che non era in grado di riconoscere Henri con chiarezza, attraverso di lui avrebbe aiutato altri a riconoscere Dio nella propria vita.