In breve
Due teologi e pastori di altissimo profilo si occupano di temi di ‘ecclesiologia vissuta’: il bisogno di appartenenza, la pretesa veritativa della Chiesa, l’adesione soggettiva e selettiva al magistero… Sono tematiche sempre vive e attuali, affrontate con un linguaggio concreto e meditativo allo stesso tempo.
Descrizione
Il bisogno di appartenenza, di affiliazione – ad un gruppo, ad una nazione, ad una fede… – è proprio di ogni essere umano. È questione decisiva per la sua identità di persona.
Da qualche tempo, però, l’adesione alla Chiesa da parte degli stessi cristiani non è più cosa scontata e si pone in termini problematici rispetto al passato. La Chiesa può ancora pretendere di possedere il monopolio della verità ed esigere una identificazione totale con essa da partedel credente? Oppure è più indicata una appartenenza plurale (alla Chiesa e alle altre agenzie di valori), una adesione sfumata e selettiva, volta per volta mutevole? E che ruolo ha Cristo nell’uno o nell’altro caso?
Due teologi e pastori di altissimo profilo si occupano di questi temi ecclesiologici sempre vivi e attuali, con un linguaggio che è concreto e meditativo allo stesso tempo.