In breve
Il tempo, come mistero sul quale l'essere umano si interroga da sempre, è il filo conduttore di questo libro in cui spunti di preziosa meditazione si mescolano a una sempre garbata ironia e a descrizioni piene di lirismo.
Descrizione
Il tempo: un mistero sul quale l’essere umano si interroga da sempre.
Proprio questo è il filo conduttore di un libro in cui le risposte della filosofia e delle religioni al grande quesito vengono analizzate e contrapposte al modo distruttivo di vivere il tempo della nostra società.
Attraverso cinque brevi ma incisivi resoconti di viaggio – sul Mare del Nord, nell’Afghanistan degli anni Settanta, non ancora sfigurato da decenni di guerra, in India e in Egitto – Eugen Drewermann riesce a trasmetterci la sua personale (ri-)scoperta di altri modi di percepire l’esistenza e l’eternità; anche il lettore viene reso partecipe dello spirito di luoghi magici, in cui il viaggio nello spazio diventa rivelazione per capire e soprattutto sentire verità superiori offuscate dalle troppe preoccupazioni della vita quotidiana. Un rilievo particolare assume, alla luce degli avvenimenti degli ultimi anni, il capitolo dedicato alle statue dei Buddha di Bamiyan, distrutte nel 2001 dal fanatismo del governo talebano.
In un’ampia sezione, ricca di riferimenti alla storia della filosofia e della cultura occidentali, l’autore tratta poi un tema congeniale al suo interesse per la psicologia del profondo: attraverso esempi tratti dalla letteratura e dall’esperienza clinica ci viene presentato il modo di vivere il tempo di diversi “tipi” psicologici. Negli ultimi due capitoli, invece, la fine dell’anno diventa occasione per riflettere sul significato di presente, passato e futuro in un’ottica più propriamente cristiana di fiducia nella vita eterna.
Un libro in cui spunti di preziosa meditazione si mescolano a una sempre garbata ironia e a descrizioni piene di lirismo.