«Lohfink esplora con grande maestria i testi biblici, sulla base della sua collaudata esperienza di esegeta, svolgendo un discorso approfondito e ricco di riferimenti, ma del tutto privo di tecnicismi e facilmente comprensibile anche per un lettore non esperto. […] Alla fine, guidato dall’ultimo capitolo, il lettore si ritroverà ad avere più chiaro come mai, nelle diverse forme di preghiera della tradizione cristiana, possa accadergli di sentirsi in un ambiente familiare: “a casa”, come recita il titolo del libro. […] Nell’insieme, parlando della preghiera, l’autore ci aiuta a fare anche una sorta di revisione critica dei contenuti fondamentali della nostra fede, per verificare se corrispondano effettivamente a ciò che la chiesa ha sempre professato, oppure se siano stati stemperati in una religiosità un po’ generica e filantropica».
M. Da Ponte, in
Appunti di teologia 2/2013, 12s.