La fede è un punto di osservazione “dinamico”, non statico dell'esistenza. È un processo aperto. L’autore approfondisce i problemi legati alla natura, ai presupposti, alla motivazione e alla prassi della fede, che è, anzitutto, «accoglienza di vita» che proviene da Dio ed è chiamata a misurarsi con la totalità delle relazioni. All'interno della chiesa, essa si esprime soprattutto con la preghiera. Sono riflessioni non sistematiche ben radicate nelle acquisizioni teologiche postconciliari.
V. Di Pilato, in
CredereOggi n. 254 (2/2023), 149