L'autore ci conferma il mutato scenario della riflessione teologica, aprendoci a prospettive diverse di rinnovamento, che possono anche diventare un interessante punto di riferimento per in nuovi criteri che ci permettono di individuare gruppi di ricercatori. In questo volume, come in Prospettive teologiche per il XXI secolo, troviamo raggruppamenti di teologi per interessi, prospettive, problemi trattati, ma non per «scuole» nel senso classico del termine.
Si può però negare tout court il carattere di «scuola» alla ricerca sul Gesù storico nelle sue diverse versioni? Oppure alla teologia della liberazione o alla teologia femminista? Forse no, considerato come sono riconoscibili le metodologie e come gli autori si rifacciano gli uni agli altri. D'altra parte è innegabile che non lavorino tutti nello stesso luogo e che riconoscere una linea discendente non è facile, tanto più che le prospettive e gli orientamenti si moltiplicano e si differenziano in base ai luoghi in cui la teologia viene elaborata e in base alle esperienze dei teologi.
I testi indicati sono un riferimento di indiscusso valore per orientarsi nel mare magnum della teologia più recente, completi in quanto ad autori e pubblicazioni, si rivelano acuti e stimolanti nei commenti e nelle analisi di così tante prospettive, senza considerare i ricchi riferimenti bibliografici capaci di condurre ad approfondimenti ulteriori di qualità.
S. Segoloni Ruta, in CredereOggi 6/2018, 157