«Sievernich ritrae l’affascinante storia della missione cristiana nel suo libro, senza tacerne gli errori verificatisi nel corso della sua storia. La fede cristiana di per sé non preclude uno sviluppo deforme delle pratiche di evangelizzazione. Ciò che però conta di più è che la fede cristiana è aperta all’autovalutazione critica attraverso l’attenzione prestata allo spirito e agli insegnamenti del suo fondatore e dei suoi discepoli. Il contenuto essenziale e vivace del libro fornisce nuove prospettive e collegamenti per i lettori interessati alla storia e alla teologia della missione cristiana dai suoi inizi fino ai giorni nostri. Introduce il lettore a un approccio multidisciplinare alla missiologia sinora perlopiù sconosciuto. Per l’Autore, il messaggio cristiano è chiamato a trascendere tutti i confini: etnici, linguistici, nazionali e sociali. La missione cristiana autentica apprezza tutte le culture che incontra, sebbene riscontri la necessità di svilupparle oltre secondo il disegno di Dio. La persona umana viene interrogata dal messaggio cristiano, che rispetta la libertà umana quale bene più grande. La vera evangelizzazione ha luogo quando la persona risponde alla parola di Dio in piena libertà. L’enorme potenziale della fede cristiana e la sua testimonianza si trovano nel dialogo interreligioso e interculturale, nell’impegno per i diritti umani e per la libertà religiosa. Così facendo essa fornisce un immenso contributo per un ordine mondiale migliore e più pacifico, che secondo il credo dei cristiani può essere raggiunto pienamente solo alla fine dei tempi. Padre Sievernich si dimostra un maestro nell’arte di presentare e spiegare le parti più significative della missione cristiana. Mentre fa da ponte tra le diverse epoche storiche, egli sottolinea l’impatto duraturo della missione cristiana sull’umanità, con un’attenzione particolare a varie aree culturali, come l’arte, la letteratura, il cinema, e così via. La missione cristiana non soltanto ha scritto la storia, ma continua tuttora a formare la nostra società umana. La missione cristiana deve subire ripetutamente dei cambiamenti per potersi confrontare con ogni particolare e mutevole contesto culturale. Non ha perso nulla della propria importanza per l’umanità nella società moderna».
P.B. Steffen, in
Verbum SVD 54/3 (2013) 367-371