In breve
Questo rapido ma denso libro del filosofo Bernhard Welte, uno dei più noti discepoli e studiosi di Heidegger, dà una chiave positiva di lettura del fenomeno del nichilismo contemporaneo, del quale Giorgio Penzo, nella 'Postfazione', traccia una panorama storico-teoretico.
Descrizione
Nell’epoca del nichilismo, nell’epoca dell’assenza di Dio, è ancora possibile un’autentica esperienza religiosa? Bernhard Welte parte da questo interrogativo e, con una puntuale e suggestiva analisi, mostra che là dove viene meno l’esperienza religiosa subentra l’esperienza del nulla. Si tratta di un’esperienza ambigua, che può rovesciarsi nel positivo di una nuova esperienza religiosa, in cui il nulla è avvertito come l’abisso di vita infinita che a tutto conferisce senso.
Anche nell’esperienza del nulla può trasparire una luce e può, così, offrirsi la possibilità di una nuova e singolare esperienza religiosa: il rapido ma denso libro del filosofo ne esibisce alcune testimonianze e ne mostra l’importanza storica e pan-ecumenica per il futuro dialogo tra religioni.
Un testo lucido, che dà una chiave di lettura positiva del fenomeno del nichilismo contemporaneo, del quale Giorgio Penzo, nella Postfazione, traccia una panorama storico-teoretico.