In breve
La questione del legame fra le Scritture ebraiche e il Nuovo Testamento cristiano è di rilevante importanza, non da ultimo per quanto riguarda il valore e il significato da dare anche alle parti etiche e normative dell’Antico Testamento. Per comprendere e riscoprire le radici ebraiche dell’etica di Gesù.
Descrizione
Il legame fra le Scritture ebraiche e il Nuovo Testamento cristiano è esplicitamente affermato nel Vangelo di Matteo dal detto di Gesù, che si presenta come tesi centrale del Vangelo stesso: «Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto per abolire, ma per dare compimento».
La questione è di rilevante importanza, perché riguarda il valore e il significato da dare all’Antico Testamento anche nelle sue parti etiche e normative, e suggerisce come il Nuovo Testamento sia nascosto nell’Antico e l’Antico sia svelato nel Nuovo, secondo l’espressione agostiniana citata dalla Costituzione Dei Verbum del concilio Vaticano II.
Questo libro si pone nella prospettiva di riscoprire le radici ebraiche dell’etica di Gesù, che dall’Antico Testamento si prolungano nel Vangelo. Grazie a esse e nel confronto con esse intende così raggiungere una più adeguata comprensione dell’insegnamento etico di Gesù che viene proposto nel Vangelo di Matteo.