Descrizione
Uno dei cambiamenti più profondi di questo nostro tempo è il fatto che accanto a noi vive, di norma, lo straniero. Questo libro intende aiutare a comprendere tale situazione, che è nuova, senza incasellare l’altro dentro i nostri schemi di comodo. Intende altresì suggerire modalità pratiche per esercitare la vicinanza nella convivenza interculturale e per mantenere al tempo stesso quella distanza che è il presupposto per rispettare lo straniero e assicurare a tutti la propria identità e la comune dignità umana.
Sundermeier è convinto che la comprensione sia la condizione e il fondamento di ogni possibile comunicazione. Per questo egli, nel suo discorso, interroga in modo interdisciplinare l’etnologia, la storia dell’arte, la filosofia, la teoria della comunicazione, la storia delle religioni, la teologia – e dedica spazio, fra l’altro, alla teoria ermeneutica.
Comprendere lo straniero emerge così come un lungo processo di apprendimento: una salita che è possibile affrontare solo facendo un passo dopo l’altro.