«In una versione completamente riveduta ed aggiornata, viene riproposto ai lettori e alle comunità cristiane questo efficacissimo sussidio per la formazione degli adulti, essenziale nella sua articolazione ma ricchissimo nei contenuti. Come spiega già il titolo, Giuseppe Florio – noto per lo straordinario zelo nell’evangelizzazione e nella testimonianza cristiana, sintetizzato in un impegno di studio ma anche di concreta solidarietà non comuni – non vi offre un’esegesi della Scrittura che abbia finalità culturali o intenti di studio critico o letterario. Il modello è invece quello sperimentato per la prima volta la sera di Pasqua, ad Emmaus, dagli affranti discepoli insieme al loro misterioso compagno di viaggio: è la spiegazione alla luce della Resurrezione di tutto ciò che, da Mosè ai profeti, si è riferito a Lui, al Risorto. Una spiegazione finalizzata alla crescita personale, spirituale ed umana tramite l'approfondimento dell’annuncio della salvezza, grazie a frequenti spunti di approfondimento teologico e a soste per la verifica del cammino individuale e comunitario. Una spiegazione capace di aprire gli occhi sul presente.
Il percorso di letture bibliche offerto da Florio non è sequenziale ma le raggruppa per temi. Si sofferma anzitutto sul significato di “Parola”, aiutando a comprendere “come” Dio parla e soprattutto “perché”. Medita la figura di Abramo, di Mosè, le vicende dell’Esodo e dell’Alleanza, dell’”ascoltare” e del “fare memoria”. Poi Davide, i Salmi, Giobbe ed i Profeti, l’Esilio ed il Servo. E quindi i temi del Regno, della sequela, dello Spirito, della Chiesa e della missione. Ma il cuore pulsante di tutto questo cammino è la Pasqua, rivissuta attraverso una spiegazione scritturistica veramente affascinante e coinvolgente del Triduo Pasquale, culmine della vita cristiana.
Shalom è dunque un libro che quanti amano la Parola di Dio non dovrebbero trascurare, in un tempo in cui il proliferare delle parole umane non dice quasi più nulla di sensato, cioè capace di dare un senso ai giorni ed un orizzonte alle speranze. E amore alla Parola è desiderio di conoscerla e soprattutto di conoscerla insieme, dialogando e familiarizzando con essa, senza improvvisazioni ma con pazienza, con verifiche continue, con stimoli tratti dalla quotidianità, che Florio intreccia sapientemente alla Scrittura, in quella che Ravasi, nella sua premessa, definisce “la costante filigrana tematica e la trama testuale” di queste pagine. Shalom è perciò una dispensa utile e colma per trovare quello che Primo Mazzolari chiamava “il pane per tutte le ore”: la Parola di Dio capace di alimentare e far vivere nell’oggi».
T. Torresi, in
Rocca 23