In breve
Prefazione di Alphonse Borras
Il ministero dei diaconi costituisce, per il suo significato teologico e il suo ruolo ecclesiale, una sfida cruciale per la coscienza e la prassi della chiesa oggi e in futuro.
Una affermata specialista internazionale del tema offre una sintesi e apre a nuove prospettive per la teologia e la pastorale.
Descrizione
In questo lavoro l’autrice propone una specifica e inedita interpretazione del senso del diaconato, non senza offrire un’ampia panoramica storica, dalle origini al Vaticano II. Restituito dopo secoli di oblio come grado autonomo e permanente, il diaconato sollecita la Chiesa a riconsiderare la teologia complessiva del ministero ordinato, decostruendo il modello tridentino di leadership clericale e promuovendo una chiesa sinodale e missionaria. In più, spinge la Chiesa a estendere la propria presenza oltre le strutture ecclesiali, raggiungendo i luoghi di lavoro e di vita familiare: i diaconi sono coinvolti nella vita ordinaria (spesso coniugati e con figli, svolgono una professione, intrattengono relazioni di amicizia e di vicinato…), sicché il loro annuncio può avere il sapore delle gioie e delle fatiche del quotidiano.
In definitiva, l’agire pastorale dei diaconi – e in futuro, si spera, della diacone – introduce nuove voci, nuovi linguaggi, nuove prospettive sulla realtà: favorisce lo sviluppo di quello stile di servizio che deve qualificare l’intera comunità, non solo alcuni singoli. Noceti, così facendo, apre criticamente la riflessione all’oltre, a un di più decisivo.