In breve
I dati scientifici dell'evoluzione e dell'astrofisica messi a confronto con la riflessione teologica sul senso dell'universo.
Descrizione
La scienza è un potente strumento per la conoscenza dell’Universo. Da questo punto di vista qualsiasi seria riflessione sulla creazione non può fare a meno di un confronto serrato con i dati che la scienza, nella sua totale autonomia, riesce a ottenere. Il dato ontologico di un mondo in evoluzione è fondamentale anche per la riflessione teologica e buona parte del libro è dedicata alle interazioni tra scienza e teologia che derivano dall’analisi dei meccanismi dell’evoluzione biologica. Di fronte però alle affascinanti scoperte della cosmologia contemporanea, che sembrano ricostruire l’attimo stesso della creazione, bisogna anche affermare con chiarezza che non sempre i rapporti sono di interazione reciproca: vi sono infatti anche campi in cui la scienza opera in piena autonomia e, d’altra parte, vi sono concetti propri della teologia sui quali la scienza non ha facoltà di indagine. Parte di questo volume è quindi dedicata alla definizione precisa delle occasioni di interazione ma anche di quelle di esclusione: indagare sull’origine dell’Universo è, infatti, compito della scienza; indagare sul senso della creazione è compito della teologia.