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Psicologia del profondo e esegesi 2
Eugen Drewermann

Psicologia del profondo e esegesi 2

La verità delle opere e delle parole – Miracolo, visione, profezia, apocalisse, storia, parabola

Prezzo di copertina: Euro 48,00 Prezzo scontato: Euro 45,60
Collana: Biblioteca di teologia contemporanea 87
ISBN: 978-88-399-0387-7
Formato: 15,7 x 23 cm
Pagine: 608
Titolo originale: Tiefenpsychologie und Exegese 2: Die Wahrheit der Werke und der Worte. Wunder, Vision, Weissagung, Apokalypse, Geschichte, Gleichnis
© 1996, 20203

In breve

Con l’aiuto della psicologia del profondo, l’Autore (teologo e psicoterapeuta) indica modalità nuove di interpretazione dei testi biblici, per ricondurre l’esperienza religiosa alle sorgenti più profonde della psiche umana. Così questi stessi testi, aldilà di una comprensione storico-critica, possono sviluppare ancora quelle energie libranti di cui sono capaci. In questo modo l’Autore getta un ponte tra scienza biblica e religioni dell’umanità. L’opera si articola in 2 volumi: il 1° ricerca la verità delle forme espressive archetipiche e il 2° cerca la verità delle opere e delle parole.

Descrizione

Secondo l’Autore di quest’opera, l’esegesi come inesperto parlare di esperienze estranee deve cessare. L’interpretazione razionalista della Bibbia, che disprezza i sentimenti, i desideri, i presagi e le intuizioni dell’anima, deve finire. L’odierna psicologia del profondo ha infatti mostrato a sufficienza di quale vitale importanza siano i messaggi inviati dalla psiche, e con quanta intensità tali messaggi alludano alla dimensione trascendente. In questo secondo volume Drewermann continua la sua investigazione, analizzando i racconti di miracoli, i racconti di apparizioni e di vocazioni, le profezie e le apocalissi, i racconti storici e le parabole.
«Anche se di fronte a certi passi non possiamo non reagire con la critica più decisa, il materiale offerto è così ricco, così stimolante, così promettente per l’esperienza religiosa, che nessun esegeta e nessuno che si occupi di spiritualità può ignorare quest’opera importante e innovativa» (J. Sudbrack, sj, in Geist und Leben).