In breve
Un manuale che ripercorre la storia dei conflitti e delle divisioni, - rileva il disegno di Dio sull’unica Chiesa, - analizza le vie da percorrere verso la piena comunione, - prospetta un ecumenismo che guarda agli ebrei, alle altre religioni e all’umanità.
Descrizione
Il movimento ecumenico è in crisi, l'unità dei cristiani rappresenta un'utopia irrealizzabile? No, risponde quest'opera, che sin dal suo titolo, rivela la propria tesi fondamentale. Nell'unica Chiesa di Cristo, concepita come una comunione di chiese locali, ci sono stati dissensi e divisioni che hanno portato le diverse Chiese cristiane a rompere la comunione eucaristica e a opporsi fra loro, senza che tuttavia sia venuta completamente meno fra i cristiani una comunione di fondo, radicata nel battesimo e nella comune fede evangelica. Ciò consente anche ai cattolici di riconoscere il carattere ecclesiale delle altre comunità cristiane oggi esistenti, anche se non sono attualmente in piena comunione con la Chiesa cattolica. Tutti i battezzati e tutte le Chiese cristiane per dono di Dio vivono all'interno dell'unica Chiesa, in un certo grado di comunione. Il movimento ecumenico tende a far crescere tale comunione sino alla sua pienezza visibile, di cui segno per eccellenza è la partecipazione alla stessa mensa eucaristica.
Il volume si presenta come una grande revisione di vita.
La prima parte "osserva" i fatti, ripercorrendo la storia dei conflitti e delle divisioni fra i cristiani e delle vie seguite per mantenere o ricomporre l'unità.
La seconda parte "giudica" gli avvenimenti alla luce della Parola di Dio, rilevando il disegno divino sull'unica Chiesa e indicando la strada per ristabilire la piena comunione: una più profonda conversione a Cristo e lo sviluppo di un'ecclesiologia di comunione, capace di fare spazio al pluralismo e alle legittime diversità.
La terza parte invita all'azione, analizzando concretamente le vie da percorrere nel cammino verso la piena comunione: "ecumenismo spirituale", "ecumenismo secolare" e testimonianza comune, "ecumenismo pastorale" e dialogo della carità, "ecumenismo dottrinale" e dialogo teologico, riforma e rinnovamento di tutte le chiese.
La quarta parte infine allarga le prospettive dell'ecumenismo ai rapporti dei cristiani con gli ebrei, con i credenti della altre religioni, e con l'intera umanità.