Carlos Mendoza-Álvarez
Domenicano messicano, dottore in teologia, insegna a tempo pieno all’Università iberoamericana di Città del Messico, dove è coordinatore dell’indirizzo di ricerca su «Teologia, ermeneutica e prassi». È stato Visiting Professor in vari atenei del Brasile, del Messico, degli Stati Uniti (ultimamente, per esempio, al Boston College). In quanto ricercatore in teologia fondamentale con prospettiva postmoderna e decoloniale, il suo campo di indagine è costituito dalla soggettività moderna e postmoderna come luogo teologico; dal 2001 è membro del Sistema nazionale di ricercatori del Messico. È membro del Comitato internazionale di direzione della rivista Concilium ed è autore di svariate opere fra cui una trilogia sull’idea di rivelazione: Deus liberans (Friburgo, 1996), Deus absconditus (Parigi, 2011) e Deus ineffabilis (Barcellona, 2015). Ha iniziato una nuova trilogia sull’idea di tradizione, con la pubblicazione del primo libro: La resurrección como anticipación mesiánica. Duelo, memoria y esperanza desde los sobrevivientes (México 2020).