«Nella divorante frenesia che connota ormai tutti gli aspetti della vita delle persone di oggi, questo libro invita a recuperare altre dimensioni del vivere, più legate alla “qualità” delle esperienze che non alla quantità, più vicine ad un “sentire” autentico della persona, ad un “percepire” se stessi e gli altri secondo ottiche più umanizzanti.
L’invito è a “smettere di preoccuparsi”, “raggiungere l’armonia con se stessi”, “vivere semplicemente”: atteggiamenti che si richiamano a vicenda e conducono la persona ad un più profondo sentimento vitale e ad una più matura percezione dei veri valori dell’esistenza».
L. Cabbia, in
Rogate Ergo 4/2011, 59