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I concetti teologici fondamentali dell'Antico e del Nuovo Testamento
Angelika Berlejung, Christian Frevel (edd.)

I concetti teologici fondamentali dell'Antico e del Nuovo Testamento

Prezzo di copertina: Euro 78,00 Prezzo scontato: Euro 74,10
Collana: Biblioteca di teologia contemporanea 143
ISBN: 978-88-399-0443-0
Formato: 16 x 23 cm
Pagine: 840
Titolo originale: Handbuch theologischer Grundbegriffe zum Alten und Neuen Testament
© 2009

In breve

Un’opera interdisciplinare e interconfessionale che rende accessibili i concetti essenziali e i temi centrali della Bibbia, utilizzando i risultati più recenti dell’esegesi e della filologia, e integrandoli con le ricerche sull’antichità, sulla storia sociale, sull’iconografia… Uno strumento di studio e di consultazione indispensabile per la ricerca biblica, che offre una panoramica completa e orientamenti precisi.

Descrizione

I concetti teologici fondamentali dell’Antico e del Nuovo Testamento sono stati pensati sia come un manuale per lo studio sia come testo di consultazione.
È un’opera che vuole rendere accessibili i concetti e i temi centrali della Bibbia, essenziali ai cristiani per comprendere la loro fede. A questo scopo sono utilizzati i risultati più recenti della ricerca sull’antichità, della storia sociale, dell’iconografia, della filologia e dell’esegesi.
Ideata come opera interdisciplinare, e in tal senso interconfessionale e attuale, offre una panoramica completa e orientamento preciso, diventando strumento indispensabile per la ricerca biblica e facilitando l’accesso ai contenuti teologici in forma sintetica e con linguaggio comprensibile. Elaborata in collaborazione tra specialisti di diverse confessioni cristiane, l’opera si configura come un compendio di teologia biblica per teologi, studenti e quanti sono interessati alla conoscenza della Bibbia.

Recensioni

«Opportuni rimandi, attenti collegamenti e interessanti indicazioni bibliografiche arricchiscono e completano un'opera sicuramente notevole, della quale i curatori sottolineano con forza anche il carattere interdisciplinare e interconfessionale».


M. Schoepflin, in Avvenire del 30 settembre 2009