«È veramente sorprendente scoprire come, nella sobrietà delle presentazioni delle varie opere storiche, profetiche e sapienziali ebraiche, l’Autore imbandisca una mensa così vasta di dati, di temi e persino di approfondimenti. L’approccio è quello storico-critico classico, ma non si ignora il taglio teologico e performativo delle pagine bibliche e, quindi, la loro capacità di interpellare anche il presente del lettore».
G. Ravasi, in
Il Sole 24 Ore del 18 settembre 2011, 43