In breve
Testi di Primo Mazzolari
Due Via Crucis, arricchite da testi meditativi e da proposte di preghiera comunitaria, in cui la freschezza, l’umanità e l’immediatezza dello stile mazzolariano stimolano una riflessione attualizzante, rendendo meno difficile il passaggio dall’evento evangelico narrato alla vita quotidiana del lettore. Perché i tradizionali “pii esercizi” trovino oggi vitalità nuova.
Descrizione
Anche i tradizionali “pii esercizi” possono trovare oggi vitalità nuova. Per questo vengono qui proposte per la celebrazione comunitaria o per la preghiera-meditazione personale due Via Crucis, utilizzando testi di don Primo Mazzolari. La prima segue le stazioni tradizionali; la seconda commenta gli eventi della passione secondo brani evangelici.
La freschezza, l’umanità e l’immediatezza dello stile mazzolariano stimolano la riflessione, rendendo meno difficile il passaggio dall’evento narrato alla vita quotidiana. L’attualizzazione è continuata e completata dalle proposte di preghiera: invocazioni e orazioni non dimenticano le vie della croce che l’uomo d’oggi sta percorrendo.
Nel 2009 si sono ricordati i cinquant’anni della morte di Primo Mazzolari (1890-1959). Parroco cremonese, è stato scrittore, saggista, oratore e provocatore di coscienze in un’epoca di transizione e di notevoli fermenti nel cattolicesimo italiano durante il periodo precedente e seguente la Seconda guerra mondiale.Tra le sue opere sul tema della croce e della conversione: La più bella avventura; La Via Crucis del povero; Tempo di credere; Dietro la croce; Il segno dei chiodi; Impegno con Cristo; La samaritana.
Ha curato la raccolta dei testi della seconda Via Crucis Giuseppe Giussani, sacerdote cremonese, presidente della Fondazione “Don Primo Mazzolari” di Bozzolo (Mantova) e ha curato i testi per la preghiera Daniele Piazzi, dottore in teologia, con specializzazione liturgico-pastorale, all’Istituto S. Giustina di Padova, redattore di Rivista di Pastorale Liturgica.