«Il volume, come si può intuire, è ricco di prospettive e si raccomanda per molti aspetti. Ne sottolineo due in particolare. Anzitutto l’articolazione chiara e lineare dei contenuti, unitamente a una sincera volontà di dialogo, di confronto, di mediazione, tra istanze etiche che rischierebbero altrimenti di configurarsi come assemblaggio più che come ricerca sincera e autentica della verità in campo morale. In secondo luogo è da apprezzare l’iniziativa dell’editore italiano di arricchire l’edizione tedesca con l’aggiunta di una bibliografia ragionata per capitoli, oltre che aggiornata e integrata da titoli italiani. Unico limite la decisione di ritoccare, unificandoli, gli indici analitici per autore e per argomento che nell’edizione tedesca sono distinti. Decisione che ha portato a sopprimere in modo ingiustificato nomi di autori e voci tematiche che avrebbero permesso anche al lettore italianouna consultazione più facile e approfondita delle citazioni. Piccola cosa, comunque, a fronte di un’edizione curata, maneggevole, invitante, che non solo offre al pubblico uno strumento di consultazione e di aggiornamento, ma è anche da consigliare come strumento di studio e di formazione a studenti e docenti di teologia morale desiderosi di recuperare una dimensione un po’ più esistenziale di una disciplina che viene troppo spesso percepita come astratta e lontana dai problemi reali della vita quotidiana».
G. Trentin, in
Studia Patavina 58/2 (2011) 432-434