Il motivo fondamentale del nuovo libro del monaco benedettino è quello di attingere alle sorgenti interiori: il silenzio, la meditazione, la bellezza della natura... Occorre essere permeabili allo stupore, alla serenità, all'ascolto. «Allora la vostra vita... fiorirà senza sfiorire. E porterà frutto, per la benedizione di molti». Dalla calma scaturisce l'energia; e poi il silenzio interiore, lontani dal chiacchiericcio, dai rumori assordanti.
Nei vari brevi capitoli l'autore propone diversi atteggiamenti che favoriscono l'equilibrio interiore. Ne cito alcuni: «Apri il tuo cuore», «Goditi la vita», «il movimento fa bene», «La musica trasforma l'anima», «Esercitare la gratitudine». Ritorna sempre il motivo della libertà interiore e del non lasciarsi influenzare dall'altro. Molto belli i capitoli sull'amore, che viene da Dio, penetra in noi e si irradia verso gli altri. «Amore significa la dedizione benevola verso ogni cosa». Noi siamo avvolti dall'amore di Dio: credere che il Signore saprà compiere «i miracoli del suo amore su di noi e sulle persone che amiamo». La carità, ovvero l'amore, non avrà una fine. Giova al nostro equilibrio interiore vivere nella natura: respirare l'aria fresca del mattino, osservare la rugiada, ammirare il sole che sorge, sentire il cinguettio degli uccelli, il frinire dei grilli. Entrare nel profondo dell'anima, dove c'è la gioia «che aspetta di essere riscoperta e riportata in vita». La musica ha un effetto terapeutico sull'anima, insieme al canto fa dimenticare le preoccupazioni e pervade l'anima di serenità e di gioia: lo affermava anche sant'Agostino. La gratitudine è un sentimento che dilata il cuore: ogni giorno fare un gesto di gratitudine verso il partner. Saper attingere alla propria sorgente interiore «si rivela allora una salvaguardia dall'esaurimento psicologico».
La conclusione è molto bella e vera: «Se la tua vita diventa benedizione per gli altri, da coloro ai quali dai qualcosa sarai ricompensato e riceverai molto in riconoscenza».
Libro piacevole, scritto in maniera fluida e chiara che apporterà serenità e fiducia in tutti coloro che lo leggeranno.
M. Dicanio, in
Rocca 15/2017, 61