Scomparso nel maggio di quest’anno, Jean Vanier è stato uno dei più luminosi testimoni del cristianesimo del nostro tempo. Cresciuto in una famiglia socialmente molto elevata – suo padre fu governatore generale del Canada – intraprese la carriera militare, che abbandonò per approfondire gli studi. La svolta decisiva della sua vita fu rappresentata dall’incontro con il dolore degli uomini, in particolare di coloro che soffrivano di gravi malattie mentali: da quel momento, la sua intera esistenza si trasformò in un dono per gli altri. Fondatore di due grandi organizzazioni internazionali - «L’Arca» e «Fede e Luce» -, oggi diffuse in ogni parte del mondo, con le quali ha costantemente concretizzato attività di sostegno per gli ultimi, Vanier è stato anche autore di numerose pubblicazioni, mediante le quali ha diffuso un chiaro messaggio d’amore e di speranza improntato al Vangelo.
Su questa lunghezza d’onda si colloca pure il recente volume mandato in libreria dall’Editrice Queriniana con il titolo Si leva un grido. Il mio cammino verso la pace (pp. 200, euro 15,00), nel quale l’autore rievoca le tappe della sua avventura umana e spirituale. Tale rievocazione assume le caratteristiche di un accorato appello alla fraternità e alla pace, alla fiducia e all’unità di tutti gli esseri umani.
M. Schoepflin, in
Toscana Oggi 17 novembre 2019