I saggi, di cui è composto il volume “Ripensare la penitenza. La terza forma del rito: eccezione o risorsa?”, sono preceduti da un duplice autorevole intervento redazionale: una prefazione di mons. Gianmarco Busca (vescovo di Mantova) e un’introduzione di don Andrea Toniolo (preside della Facoltà teologica del Triveneto). La prima intende collocare la questione specifica della recente celebrazione della “terza forma” in un orizzonte storico-teologico più ampio. Il vescovo coglie l’occasione della presente pubblicazione per richiamare la necessità di riprendere «una serie di istanze sul sacramento della riconciliazione che, nonostante gli sforzi dei decenni della riforma conciliare, sono rimaste “in sospeso”. E reclamano oggi con urgenza una riflessione che sia coraggiosa». L’introduzione di don Toniolo presenta il percorso teorico sviluppato nel volume, esprimendo l’auspicio finale, condiviso peraltro da mons. Busca, che quanto sperimentato con la “terza forma” possa consentire il passaggio da una situazione emergenziale ad una progettuale: «La prassi straordinaria (…) è stata una forte provocazione a riflettere sulla domanda e sulla forma penitenziale nel suo insieme». Anche a questo scopo è collocata alla fine della pubblicazione un’ampia bibliografia ragionata.
Il volume è costituito di tre parti. Nella prima parte – “Pandemia e terza forma del rito della penitenza. Riletture” – viene offerta una rilettura della “terza forma” e del sacramento della penitenza a partire da tre prospettive disciplinari: liturgico-fondamentale (Giulio Viviani), canonica (Pierpaolo Dal Corso) e storico-liturgica (Elena Massimi). La seconda parte – “Quale penitenza oggi? Prospettive teologico-pastorali” – intende aprire alcuni sguardi prospettici: Loris Della Pietra denuncia il gap tra l’impianto teologico dell’Ordo Paenitentiae e la prassi reale; Roberto Bischer presenta alcune coordinate teologico-fondamentali; Andrea Gaino propone alcune coordinate teologico-morali a partire dal nesso tra rito e verità; Alessio Dal Pozzolo riprende la dimensione ecclesiologica del sacramento della penitenza; Ezio Falavegna offre qualche indicazione per intraprendere un rinnovamento pastorale. La terza e ultima parte – “Documentazione. Considerazioni a margine di alcune indagini” – è di carattere documentale e completa il volume: Simone Zonato sviluppa una lettura analitica dell’esperienza della “terza forma” con l’aiuto delle scienze umane; Assunta Steccanella presenta un focus sulla dimensione pedagogica della penitenza.
A. Magoga, in
L’Azione 1 settembre 2024, 12