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Ripensare la penitenza
Roberto Bischer, Andrea Toniolo (edd.)

Ripensare la penitenza

La terza forma del rito: eccezione o risorsa?

Prezzo di copertina: Euro 22,00 Prezzo scontato: Euro 20,90
Collana: Giornale di teologia 463
ISBN: 978-88-399-3463-5
Formato: 12,3 x 19,3 cm
Pagine: 264
© 2024

In breve

Prefazione di Marco Busca

I contributi riprendono una serie di istanze sul sacramento della riconciliazione che, nonostante gli sforzi dei decenni della riforma conciliare, sono rimaste “in sospeso”. E reclamano oggi con urgenza una riflessione che sia coraggiosa.

Descrizione

Il vissuto delle comunità cristiane nel tempo della pandemia ha suscitato una serie di pensieri che travalicano i confini della stretta emergenza.
Uno specifico ambito di riflessione è quello riguardante la dimensione sacramentale della fede e, in particolare, la prassi penitenziale. Proprio la prassi “eccezionale” attuata in quel frangente da alcune diocesi italiane ha rappresentato una preziosa opportunità per sondare nuovi percorsi, riaprendo la riflessione e rilanciando il dibattito ecclesiale. La terza forma della penitenza, quella che prevede una dimensione comunitaria nella celebrazione (senza confessione individuale), viene qui messa a fuoco da studiose e studiosi di diverse discipline. Quella forma celebrativa, da considerarsi fino ad oggi straordinaria, provoca a riflettere sulla prassi del quarto sacramento nel suo complesso.
I saggi pubblicati in questo volume – completati da una sezione a carattere documentale – offrono una pluralità di riletture e una ricchezza di prospettive teologico-pastorali sul tema, nell’intento di contribuire a un sapiente rinnovo dei riti e della sensibilità di fede che li innerva.

Recensioni

I saggi, di cui è composto il volume “Ripensare la penitenza. La terza forma del rito: eccezione o risorsa?”, sono preceduti da un duplice autorevole intervento redazionale: una prefazione di mons. Gianmarco Busca (vescovo di Mantova) e un’introduzione di don Andrea Toniolo (preside della Facoltà teologica del Triveneto). La prima intende collocare la questione specifica della recente celebrazione della “terza forma” in un orizzonte storico-teologico più ampio. Il vescovo coglie l’occasione della presente pubblicazione per richiamare la necessità di riprendere «una serie di istanze sul sacramento della riconciliazione che, nonostante gli sforzi dei decenni della riforma conciliare, sono rimaste “in sospeso”. E reclamano oggi con urgenza una riflessione che sia coraggiosa». L’introduzione di don Toniolo presenta il percorso teorico sviluppato nel volume, esprimendo l’auspicio finale, condiviso peraltro da mons. Busca, che quanto sperimentato con la “terza forma” possa consentire il passaggio da una situazione emergenziale ad una progettuale: «La prassi straordinaria (…) è stata una forte provocazione a riflettere sulla domanda e sulla forma penitenziale nel suo insieme». Anche a questo scopo è collocata alla fine della pubblicazione un’ampia bibliografia ragionata.

Il volume è costituito di tre parti. Nella prima parte – “Pandemia e terza forma del rito della penitenza. Riletture” – viene offerta una rilettura della “terza forma” e del sacramento della penitenza a partire da tre prospettive disciplinari: liturgico-fondamentale (Giulio Viviani), canonica (Pierpaolo Dal Corso) e storico-liturgica (Elena Massimi). La seconda parte – “Quale penitenza oggi? Prospettive teologico-pastorali” – intende aprire alcuni sguardi prospettici: Loris Della Pietra denuncia il gap tra l’impianto teologico dell’Ordo Paenitentiae e la prassi reale; Roberto Bischer presenta alcune coordinate teologico-fondamentali; Andrea Gaino propone alcune coordinate teologico-morali a partire dal nesso tra rito e verità; Alessio Dal Pozzolo riprende la dimensione ecclesiologica del sacramento della penitenza; Ezio Falavegna offre qualche indicazione per intraprendere un rinnovamento pastorale. La terza e ultima parte – “Documentazione. Considerazioni a margine di alcune indagini” – è di carattere documentale e completa il volume: Simone Zonato sviluppa una lettura analitica dell’esperienza della “terza forma” con l’aiuto delle scienze umane; Assunta Steccanella presenta un focus sulla dimensione pedagogica della penitenza.


A. Magoga, in L’Azione 1 settembre 2024, 12

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