In breve
«Tom O’Loughlin va dritto al punto. E offre una comprensione rinnovata e rinfrescante di ciò che celebriamo quando ci riuniamo per la cena del Signore» Jhon F.Baldovin
Questo libro è un gioiello: estremamente accessibile, dà una rinfrescata ai nostri modi di celebrare con cibo e bevanda.
Una lettura eccellente per i gruppi di formazione degli adulti e per le équipe liturgiche di ogni parrocchia.
Descrizione
In questo libro O’Loughlin libera l’eucaristia dallo spazio chiuso dei tabernacoli e dai polverosi scaffali delle biblioteche. Sempre rispettoso, riesce a collocare il corpo di Cristo sulla mensa delle nostre case, perchè possiamo condividerlo in particolare con quanti vivono in situazioni svantaggiate o di rifiuto.
L’eucaristia non è infatti un oggetto statico di adorazione, bensì un rendere grazie senza tempo, un banchetto imbandito dal Dio di Gesù al quale ognuno può trovare posto. Questa meditazione ci nutre e ci ricorda con la sua freschezza che è il popolo di Dio ad essere chiamato a celebrare il proprio mistero di fede. Eucaristia è dunque un verbo, più che un nome: è l’azione semplice e potente di “condividere un pezzo di pane”.
O’Loughlin ce ne illustra le implicazioni dirette per tanti aspetti della nostra vita: dalla costruzione di una comunità alla giustizia alimentare. È prendersi cura l’uno dell’altro e accogliere gli altri alla stessa mensa come fratelli e sorelle.