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Morte
Eberhard Jüngel

Morte

Prezzo di copertina: Euro 13,00 Prezzo scontato: Euro 12,35
Collana: Fuori collana
ISBN: 978-88-399-3134-4
Pagine: 192
Titolo originale: Tod
© 1972, 2022

In breve

Nel cuore del mistero della morte è nato, per mezzo del Crocifisso, un nuovo rapporto fra Dio e uomo: ciò che Aristotele esplicitamente negava – Dio che si lascia muovere dall’amore per gli altri – nella comprensione cristiana va obbligatoriamente affermato.

Descrizione

«Porre il problema della morte, in modo tale da rendere possibile una risposta della fede». È questa la sfida lanciata dall’incisivo lavoro di Eberhard Jüngel.
La morte, interrogata nel suo profilo filosofico-antropologico, manifesta il proprio carattere di «enigma», come ciò che aliena da sé l’essere umano e, al contempo, ne è la proprietà più intima: «Tutti gli uomini sono mortali». A fronte della visione platonica della morte quale «festa della libertà» – ciò che libera l’essere umano da quanto lo incatena –, il compito della fede è offrire una risposta all’enigma della morte, indagando e custodendo il suo carattere di «mistero».
In un puntuale itinerario biblico, dall’Antico al Nuovo Testamento, il teologo di Tubinga ritrova nella morte di Gesù la chiave per comprendere il senso della morte per l’essere umano: quella che in Gesù è la «morte della morte» diventa la vita del cristiano. La risurrezione del Crocifisso dice come Dio si identifica con Gesù morto e nell’evento della suprema «irrelazionalità» apre una nuova relazione con l’umano.
Come la risurrezione rivela la verità della morte di Gesù, così la risurrezione finale redimerà la «storia vissuta» di ciascuno in un «presente eterno» in Dio.

Commento

2022 - ristampa anastatica (a cinquant’anni dalla prima edizione italiana)

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