Tenzin (XIV Dalai Lama) Gyatso
Nato a Lhamo Dhondrub nel 1935, da famiglia contadina, è attualmente il capo spirituale e temporale dei tibetani: il XIV Dalai Lama (che letteralmente si può tradurre: “Oceano di saggezza”). Quando la Cina, nel 1949, invase la provincia orientale del Tibet, il giovane Dalai Lama, non ancora quindicenne, cercò invano di stabilire un dialogo con le forze di occupazione, perorando la causa della nonviolenza. Dieci anni più tardi, costretto a lasciare Lhasa clandestinamente, iniziò una vita di esilio in India, ove gli fu offerto asilo politico insieme ad altri ottantamila tibetani, in fuga dalla persecuzioni cinesi.
Oggi il Dalai Lama vive a Dharmasala, un villaggio sulle pendici indiane dell’Himalaya, dove ha stabilito la sede del governo in esilio. Ritenuto uno dei maggiori leader spirituali del nostro tempo, uomo di dottrina, profeta di pace e portavoce di una più estesa comprensione tra i popoli e le religioni, ha ricevuto numerose lauree honoris causa e riconoscimenti internazionali (nel 1989 è stato insignito del premio Nobel per la pace). Conciliando i suoi impegni di monaco con una vita pubblica a volte intensa, tiene conferenze e incontri grazie ai quali gli insegnamenti del buddhismo imperniati su pace, tolleranza e compassione, tornano a risuonare come messaggio di amore e fraternità.