10/01/2024
VITA DI GESU' - Il film di Scorsese

Il prossimo film del regista statunitense Martin Scorsese sarà ispirato a un libro edito per l’Italia da Queriniana: Vita di Gesù, di Shūsaku Endō (1923-1996). Da un altro romanzo dello stesso autore giapponese, Silenzio, è stato tratto un precedente film di Scorsese – Silence, appunto (USA 2016) – considerato una delle migliori pellicole di quell’anno. La nuova opera, dichiara il regista, «sarà ambientata quasi tutta nel presente perché dovrà essere senza tempo».

 

Come spiega Scorsese in una intervista rilasciata a Glenn Whipp per il Los Angeles Times dello scorso 8 gennaio, è sua precisa intenzione rispondere all’appello lanciato da papa Francesco agli artisti. Scorsese lo farà nell’unico modo che conosce: «Immaginando e scrivendo il copione di un film su Gesù. Si baserà sul libro di Shūsaku Endō, Vita di Gesù». Di origini palermitane, considerato uno dei maggiori e più importanti registi della storia del cinema, Scorsese spiega: «Sto cercando di trovare un nuovo modo per rendere la religione più accessibile e toglierle la nomea negativa che è le stata affibbiata. Oggi basta pronunciare la parola “religione”, che la gente inizia a scaldarsi, per via dei suoi tanti fallimenti. Ma questo non significa necessariamente che l’impulso iniziale fosse sbagliato. Torniamo alle origini. Pensiamoci. Potreste rifiutarla. Ma potrebbe fare la differenza nel modo in cui vivete la vostra vita, anche se la rifiutate. Non scartatela così su due piedi. È solo di questo che sto parlando». 

 

Pubblicato in prima edizione da Queriniana nel 1973 e immediatamente ristampato più volte, Vita di Gesù (in lingua originale Iesu no shōgai) è stato ripubblicato nel 2017 con una nuova Prefazione di Tiziano Tosolini. È la prima opera del genere scritta da un giapponese: tratteggia un Gesù che conosce la vita della gente comune e dei miseri, che condivide l’acre odore della fatica e del sudore dei poveri, che non ha bisogno di immaginarsi la debolezza dei disperati. Gli occhi tristi del Nazareno rivelano, sotto la penna di Shūsaku Endō, l’amore di Gesù per la sua gente e per gli umiliati di Galilea. Spiegava l’Autore: «Dopo aver terminato il romanzo Silenzio, per molti anni ho coltivato l’intenzione di tratteggiare un’immagine di Gesù così come il popolo giapponese può comprenderla. In questo libro non presento la figura dell’ebreo che porta a compimento l’Antico Testamento. Scrivo come semplice romanziere, senza pretese teologiche».