Nella Chiesa la Parola di Dio ha un posto di rilievo. Ascoltata, meditata, pregata nella liturgia, essa viene spezzata e condivisa attraverso la predicazione e l'omelia. Ad alcuni fra noi è chiesto questo servizio di carità abitualmente o anche occasionalmente.
Siamo abituati a pensare il ministero dell'annuncio legato al presbitero e al diacono, in particolare durante l'omelia e la predicazione ordinaria. Ma sempre più consacrate e consacrati, laiche e laici sono chiamati a "prendere la parola" e a spezzare questo pane alla comunità riunita: nelle assemblee domenicali in assenza di presbitero (ADAP), nei momenti di preghiera, nelle catechesi, nella lectio divina... si moltiplicano le occasioni in cui può essere necessario essere pronti ad annunciare la Parola.
Come imparare a gestire questo tipo di interventi? Come prepararsi? La formazione teologica non basta, come non basta conoscere le tecniche della comunicazione.
Chino Biscontin e Roberto Laurita hanno pubblicato, con i tipi della Queriniana, un manuale prezioso per chi desidera vivere appieno il ministero della Parola.
"Prendere la parola" è un'arte, e come ogni arte necessita di apprendimento e di preparazione; è comunicare la fede sapendo di non essere padroni ma servi, non maestri ma discepoli di un unico Maestro che fa ardere il cuore agli altri quando il cuore di chi annuncia è nutrito di sapienza e preghiera. In un mondo in cui tanti si improvvisano comunicatori e pensano che basti la buona volontà per evangelizzare, questo manuale offre una prospettiva nuova e strumenti validi.
Gli Autori, l'uno esperto di omiletica e l'altro liturgista e catecheta, offrono ai lettori uno strumento prezioso per imparare a comunicare il Vangelo, illuminando e confortando gli ascoltatori con la Parola di vita e di verità.
A. Passiatore, in
La Vita in Cristo e nella Chiesa 1/2025, 65