In breve
È importante conoscere i salmi in modo non superficiale, così che le loro parole trovino risonanza in noi quando proviamo un’esperienza intensa: allora nuove espressioni verranno ad arricchire il nostro dialogo con il Dio di Gesù.
Questa introduzione al Salterio è seguita da un “programma a temi” che illustra il senso dei salmi più usati nella liturgia.
Descrizione
Chiunque si rivolga a Dio con le parole dei salmi sa quali difficoltà questa pratica porti con sé. Spesso si ha la sensazione di avere a che fare con parole sconosciute, come se stessimo usando una lingua che conosciamo solo “per assonanze” e il cui vero significato ci resta precluso.
Anche se nei salmi si esprimono esperienze universali, la situazione da cui nasce ciascuna composizione non necessariamente è la nostra. La gioia esuberante che sottende l’espressione di lode o la profonda sofferenza che il linguaggio del lamento fa emergere sono legate a esperienze che non sono sempre riferibili o trasferibili a noi.
Ecco allora che, nella prima parte di questo libro, l’autore affronta alcune domande di carattere generale: quali sono le parole della preghiera? Cosa succede in noi quando preghiamo? In che modo la Chiesa primitiva usava e interpretava la preghiera di Israele? Poi, nella seconda parte, Lona offre riflessioni sui diversi temi toccati nel libro dei Salmi: lode e rendimento di grazie; angoscia, sofferenza e lamento; peccato e perdono; morte e vita... E a ciascuno di essi dedica una piccola trattazione.
Un libro per conoscere i salmi in modo non superficiale, così che nuove espressioni arricchiscano il nostro dialogo con il Dio di Gesù.