In breve
Andare oltre la “teologia della sostituzione”: prospettive per un nuovo dialogo tra ebrei e cristiani, tracciando nuove vie per una cristologia storica.
Un’impresa mai tentata prima: fare, da cristiani, una teologia dell’ebraismo nel confronto con i teologi ebrei
Descrizione
È possibile pensare ad una rivelazione cristiana escatologica, ossia ultima e definitiva, nel confronto con una rivelazione precedente come quella ebraica?
Per rispondere a questo arduo problema teologico, il libro si apre nella prima parte con un confronto, accurato e intellettualmente onesto, con dodici pensatori ebrei moderni e contemporanei: storici, filosofi e teologi, includendo pure una voce altra come quella di Primo Levi. La scelta è metodologicamente istruttiva: il dialogo interreligioso si costruisce sulla conoscenza dell’identità dell’altro, senza preclusioni ma anche senza facili irenismi.
Nella seconda parte del saggio Emanuele Giordana propone alcune linee interpretative per la costruzione di una teologia cristiana dell’ebraismo. Il grande sforzo di sintesi e meticolosa ponderazione alza lo sguardo sull’orizzonte complessivo, per riformulare il problema a partire dall’evento radicalmente storico di Gesù di Nazaret.
E così, quelli che sembravano problemi in-solubili, ad un’analisi più approfondita si rivelano come problemi mal-posti, che questo libro affronta con quel pizzico di temerarietà senza il quale non si tenterebbero imprese inedite.