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Nella terra del silenzio
Martin Laird

Nella terra del silenzio

Una guida alla pratica cristiana della contemplazione

Prezzo di copertina: Euro 22,00 Prezzo scontato: Euro 20,90
Collana: Spiritualità 207
ISBN: 978-88-399-3807-7
Formato: 13,2 x 19,3 cm
Pagine: 224
Titolo originale: Into the Silent Land. A Guide to the Christian Practice of Contemplation
© 2021

In breve

«Un sacco di libri sulla contemplazione ti stancano: sono prolissi e faticosi, o inutilmente fluidi e idealisti. Questo libro invece è acuto, profondo; non conosce scorciatoie, frasi fatte, chiacchiere psicologistiche. La sua onestà è tonificante, la sua visione chiarissima. Gemma rara, di inestimabile valore» Rowan Williams.

Descrizione

Una introduzione coinvolgente a un tema classico della spiritualità: la pratica della preghiera contemplativa e del silenzio interiore. Laird ci libera dalle solite distrazioni e ci conduce a raggiungere quella terra spaziosa dove Dio ci sta aspettando. Ci svela, anzi: «La terra del silenzio sei tu!».
Scrivendo con grande chiarezza e profondità, l’autore esamina i metodi e le “scuole” di preghiera contemplativa, di ieri e di oggi. Esplora il ruolo che hanno, nella vita spirituale, sia il respiro, sia la postura fisica, sia la consapevolezza. Svela come, alla luce della tradizione contemplativa cristiana, silenzio e meditazione possano offrire un rimedio a molti dilemmi contemporanei e alle nostre lotte interiori.
Nella terra del silenzio nasce da una vita di studio, dalla pratica pastorale e dall’esperienza personale di Laird: grande maestro di vita interiore, egli mette in contatto diretto con le fonti, fornisce suggerimenti, racconta aneddoti, porta esempi reali. E, così facendo, offre nuovi spunti e ispirazioni al lettore non specializzato che, sentendosi attratto dal mondo della preghiera silenziosa, cerca una guida nella contemplazione cristiana.

Recensioni

Tutti possiamo entrare nella terra del silenzio, quello spazio vasto e profondo che è nostro da sempre anche se non ne siamo coscienti. Qui parlo di una guida per me imprescindibile, un volume di Martin Laird che finalmente parla del silenzio come nessuno vi è mai riuscito prima.

Se cerchi il silenzio esiste una guida che per me è divenuta imprescindibile. È un libro edito da Queriniana di Martin Laird. S’intitola Nella terra del silenzio. Una guida alla pratica cristiana della contemplazione. È vero, la guida è per chi segue la fede cristiana. Eppure, secondo me, ben si adatta anche a chi non ha fede o a chi segue altre fedi. E vi dico subito il motivo: alla base di questa guida c’è un dato che secondo me deve sempre essere tenuto presente da chiunque si avventuri nella terra del silenzio. E cioè il fatto che non occorre una predisposizione particolare per entrarvi. Nessuno, dice Laird e io condivido in pieno, nasce mistico.

Nel silenzio si scopre un fondamento che esiste e a cui è possibile arrivare in qualsiasi situazione ci si trovi, chiunque si sia. Quel fondamento è dato a prescindere da qualsiasi nostra predisposizione al silenzio, alla mistica, alla contemplazione. Non serve alcuna ascesi, alcuna rinuncia. Quel fondamento c’è e c’è per tutti.

Cosa fare allora? Laird lo dice subito citando il poeta Ronald Stuart Thomas: «Che fare, se non avvicinarci ancora un poco a questa ubiquità, rimanendo fermi?». In altre parole: che fare se non incamminarsi verso casa, verso il silenzio della nostra profondità, rimanendo fermi?

Il silenzio è una chiamata verso casa il cui primo passo lo si compie fermandosi. Restando fermi il silenzio si avvicina a noi, ci avvolge, e ci fa scoprire gli infiniti tesori esistenti nel suo mondo. Il silenzio, infatti, è l’esperienza di un grande abisso, di una profondità senza fondo, dove scopriamo che non vi è separazione fra noi e il fondamento di noi, potremmo dire fra noi e colui che in tanti chiamano Dio. Dice Laird che la separazione da Dio in fatti è un’illusione. Siamo sempre uniti con lui anche se non lo sappiamo.

Tuttavia colui che in molti chiamano Dio non è fuori di noi, bensì dentro di noi. Lui è noi e noi siamo lui. I tralci sono forse separati dalla vite? L’acqua è forse separata dall’oceano? Non c’è separazione.

Non voglio svelare tutti i segreti di questo volume. Voglio solo invitarvi a leggerlo per scoprire, insieme a Laird, quel nucleo profondo e completamente libero, vasto e silenzioso, che non può essere intaccato da pensieri e sentimenti, quel nucleo che fondamento e che da sempre chi chiede un nostro riconoscimento. Buona lettura.


P. Rodari, in Paolorodari.it 6 maggio 2024