In breve
Disponibile dal 01 dicembre 2025
Prefazione di Chiara Giaccardi
Dal buon Samaritano al volontariato del XXI secolo: oltre le buone intenzioni, senza passi falsi. Un libro innovativo che sfida operatori sociali e volontari a ripensare lo stile e il modo di aiutare, per costruire relazioni che liberano anziché legare.
Un sussidio interdisciplinare che integra teoria e pratica, per attrarre, formare e motivare volontari che siano consapevoli della posta in gioco
Un approccio che bilancia spontaneità e competenza, supera l’assistenzialismo tradizionale e fornisce strumenti critici per valutare l’efficacia dell’intervento
Descrizione
Cosa significa aiutare? In un mondo in cui l’impegno sociale è spesso guidato da buone intenzioni ma povero di strumenti critici, Markus Fellinger sfida le nostre certezze sulla relazione di aiuto. L’autore combina riflessione ed esperienza sul campo per smascherare i rischi nascosti in una assistenza mal gestita: il paternalismo, gli squilibri di potere, la creazione di dipendenze il bornout di chi aiuta.
Il libro analizza con lucidità i meccanismi psicologici e relazionali che si attivano quando decidiamo di “fare del bene”. C’è infatti tensione fra il sostegno disinteressato agli altri e la ricerca, inconscia o meno, di prestigio e potere. Partendo dalla parabola del buon samaritano, prototipo di un aiuto ben riuscito, Fellinger elabora dieci criteri concreti per un volontariato efficace che rispetti la dignità di chi riceve aiuto senza consumare chi lo offre.
Non più “carità” vecchio stampo, ma dinamiche trasformative e relazioni autentiche, che liberano e costruiscono comunità. Perché “aiutare” è un processo relazione altamente complesso.
«L’aspetto più convincente di questo saggio», scrive Chiara Giaccardi nella Prefazione, «risiede proprio nella sua capacità di smantellare il cliché dell’aiuto come gesto magnanimo e unidirezionale che ha dominato per secoli il nostro immaginario collettivo. Di questa concezione l’autore svela le implicazioni riduttive, aprendo la strada a una comprensione più complessa e autentica della dinamica dell’aiuto».