Questo libro è di PROSSIMA USCITA. Tutti i dati presenti in questa scheda sono da ritenersi provvisori.
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Gesti del desiderio
Isabella Bruckner

Gesti del desiderio

Mistica e preghiera a partire da Michel de Certeau

Prezzo di copertina: Euro 45,00 Prezzo scontato: Euro 42,75
Collana: Giornale di teologia 475
ISBN: 978-88-399-3475-8
Formato: 12,3 x 19,3 cm
Pagine: 448
© 2025

In breve

Quando la preghiera diventa rivoluzione: un’indagine pioneristica sul desiderio mistico nell’era post-secolare

Un’autrice emergente, di calibro internazionale, chiamata a Roma per dirigere una cattedra interdisciplinare sui linguaggi odierni di spiritualità

Un’opera che sfida i paradigmi consolidati e genera dibattito , non da ultimo facendo incontrare teologia e psicoanalisi.

Un omaggio al genio di Michel de Certeau a cent’anni dalla nascita: 1925-2025

Descrizione

Nella tradizione giudaico-cristiana l’esperienza della preghiera si configura come un elemento centrale della teoria e della prassi spirituale. Alla luce dell’avanzata secolarizzazione delle società europee, che vede da un lato l’erosione della metafisica classica e dall’altro l’ambivalente “ritorno” e ri-politicizzazione della religione, il significato della preghiera è diventato tuttavia una questione aperta.
In questo contesto, Gesti del desiderio si propone di reinterpretare il tópos della preghiera sulla scia delle opere di Michel de Certeau (1925-1986). Gli studi interdisciplinari di questo teologo, storico e ricercatore sulla spiritualità e la mistica cristiana, come anche le sue indagini sulla cultura quotidiana secolare, si prestano a una reinterpretazione della preghiera in un contesto post-tradizionale com’è il nostro. La concezione psicoanalitica di Jacques Lacan, che ha fortemente influenzato soprattutto le opere più tarde del gesuita Certeau, si rivela esserne la chiave ermeneutica. La categoria centrale del desiderio (désir) funge da punto di riferimento essenziale per la traduzione psicoanalitica della preghiera. Questo approccio permette di vedere la preghiera come un luogo di confronto del soggetto con la sua mortalità e la sua vulnerabilità e, quindi, come uno strumento per realizzare il desiderio in modo simbolico. Nella preghiera non si reprime la mancanza intrinseca dell’esistenza, ma la si mantiene aperta e ospitale, come condizione di amore e punto di partenza della creatività del mondo.