Nel 2023 era stato il turno di p. Rosino Gibellini, storico Direttore Letterario dell’Editrice Queriniana. Quest’anno il confratello p. Pier Giordano Cabra, amico e compagno di tante avventure – non da ultima quella editoriale, presso la Direzione della nostra Editrice – è stato iscritto nel Famedio del cimitero Vantiniano. Di seguito, alcuni passaggi della cerimonia che si è tenuta sabato 9 novembre.

Tre nuovi nomi arricchiscono da ieri il Famedio del cimitero Vantiniano, il pantheon dei bresciani; quest’anno la scelta è caduta su Padre Pier Giordano Cabra, Francesco Braghini e Giuseppina «Giosi» Archetti. Il teologo, il cantautore e la prima donna informatica si sono distinti perché espressione piena di quella brescianità che affonda le proprie radici più nella «cultura del fare» che nella tendenza dominante del mero apparire.

Padre Pier Giordano Cabra, originario di Gambara e classe 1932, è stato un teologo di primo piano: tre volte superiore generale della Congregazione della Sacra Famiglia di Nazareth, alla direzione dell’Editrice Queriniana dal 1957 al 1973, pubblicò le firme più importanti della teologia mondiale: da Küng a Rahner, da Ratzinger a Moltmann.

Così come Giuseppina «Giosi» Conte Archetti, bresciana d’adozione e classe 1935, che fu tra le prime donne italiane ad occuparsi di informatica negli anni Sessanta tra Pirelli, Ibm e Asm. Conosciuta per il suo impegno nel Fai soprattutto con il progetto «Fai ponte tra culture», diffuso a livello nazionale, è stata nel Consiglio di amministrazione di Fondazione della Comunità Bresciana fino al 2022 e ha contribuito a sostenere diversi dottorati di ricerca.

Infine il più celebre divulgatore della cultura popolare bresciana: il musicista, poeta e insegnante Francesco Braghini, autore indimenticato di «Bressa me Bela Cità», inno nostalgico alla brescianità che denunciava le violenze dell’uomo su questo territorio «sotterrato dall’asfalto».

Tre personaggi molto diversi, ma «attraverso i quali guardiamo al futuro con speranza, rinsaldando quel senso di comunità che ci spinge a lavorare per creare un mondo più giusto e solidale», come ha chiosato la sindaca di Brescia Laura Castelletti.

È quindi con gioia e riconoscenza che festeggiamo e condividiamo l'iscrizione di p. Pier Giordano Cabra nel Famedio di Brescia, segno di un "fare" concreto per la cultura e la chiesa, bresciana e non solo, che come Editrice Queriniana ancora ci ispira e ci guida nel nostro lavoro quotidiano.




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